Catania: la seconda edizione della Jane’s Walk

Catania il 5 e 6 maggio scorsi è stata teatro della seconda edizione della Jane’s walk il progetto internazionale che promuove in tutto il mondo passeggiate di quartiere nel corso delle quali i cittadini prendono visione e discutono dei luoghi in cui vivono.

Jane’s Walk, giunta alla XII edizione, è dedicata a Jane Jacobs, antropologa, studiosa della città ed attivista statunitense, naturalizzata canadese, le cui teorie hanno influenzato lo sviluppo delle città nordamericane.

Nell’ambito del progetto Jane’s Walk, a Catania sono state realizzate cinque  passeggiate di quartiere. Le passeggiate – quattro a piedi ed una in bicicletta – hanno avuto in generale come finalità far conoscere ai partecipanti alcuni luoghi della città di Catania e ricavarne giudizi, considerazioni e proposte su possibili interventi che ne migliorino la qualità.

Le passeggiate sono state promosse dal “City Organizer” per Catania, Gaetano Manuele, dai “Walk Leader“ Carla Barbanti, Daniele Cavallaro, Elisa Privitera, Gaetano Manuele, Marco Oddo, e dalle associazioni Cespos, FIAB, Gammazita, Guide Turistiche Catania, La Finestra – Liberi di decidere, Legambiente Catania, Midulla, Mobilita Catania, Mobilità Sostenibile Catania, Mov. Lungomare Liberato, Trame di Quartiere, Whole – Urban Renewal. pagina FB Obiettivo Catania.

L’evento è stato anche patrocinato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica ed i risultati delle passeggiate saranno accessibili a breve a tutti tramite il blog ufficiale dell’evento http://janeswalk-catania.blogspot.it/, la pagina Facebook Jane’s Walk Italy e la pagina dedicata a Catania nel sito internazionale dell’iniziativa https://janeswalk.org/italy/catania.

In dettaglio, nella passeggiata realizzata a San Cristoforo organizzata da Gammazita, Midulla e staff pagina Obiettivo Catania, i partecipanti hanno potuto scoprire l’archeologia industriale che ha caratterizzato lo sviluppo urbano del quartiere. Ogni partecipante, attraverso una mappa del quartiere, ha riportato impressioni e visioni progettuali degli spazi attraversati.

Conclusa la passeggiata, nel Centro Polifunzionale Midulla, è stato avviato un dibattito sul quartiere e su quanto osservato durante il percorso. Sono emersi interessanti spunti progettuali in relazione ai vuoti urbani come risorsa di rigenerazione.

Nella passeggiata invece nel centro storico, organizzata da Cespos, Guide Turistiche Catania, La Finestra – Liberi di scegliere, Legambiente Catania, Mobilita Catania e Mobilità Sostenibile Catania, i partecipanti attraverso appositi contrassegni hanno potuto segnalare ciò che non andava dei luoghi visitati.

Tra le segnalazioni emerse spiccano una scarsa manutenzione dei luoghi, un bisogno di valorizzare le bellezze cittadine e l’auspicio di pedonalizzare alcune piazze. I dettagli delle segnalazioni emerse verranno raccolti in un report che sarà protocollato al comune per essere visionato da chi amministra la città.

Nella pedalata nel centro storico organizzata da FIAB e Mov. Lungomare Liberato, i cicloamatori hanno potuto evidenziare una serie di criticità che verranno segnalate alla pubblica amministrazione affinchè provveda a ristabilire i criteri minimi di sicurezza per chi si sposti in bici. Fra le segnalazioni emerse in particolare si riscontrano il cattivo stato del manto stradale in alcuni punti con avvallamenti e presenza di buche, lampioni dell’illuminazione in pessimo stato, caditoie per lo smaltimento delle acque piovane occluse, aiuole che necessitano una maggiore cura ed alcuni elementi dei marciapiedi da ripristinare.

La passeggiata con i bimbi nella zona del Castello Ursino organizzata Gammazita, Midulla e staff pagina Obiettivo Catania ha visto invece la realizzazione di una caccia al tesoro. In ogni tappa del percorso i bambini hanno sostenuto prove di abilità e ricevuto indizi per ricostruire la storia di quella porzione di Catania. Passeggiando per la Pescheria, il Castello Ursino, Piazza Maravigna ed il Cortile di Gammazita hanno scoperto che Catania era una città fortificata, che sotto di essa passa l’Amenano, hanno conosciuto la storia della Judecca e della leggenda di Gammazita.

Nella passeggiata a San Brelillo, organizzata da Trame di Quartiere, i partecipanti hanno – attraverso appositi post-it – indicato le loro conoscenze pregresse sul quartiere, potuto assistere ad una performance teatrale su Goliarda Sapienza, utilizzare una Mapnotes – ovvero una mappa cartacea contenente il percorso – nella quale aggiungere note ed appunti, esprimersi su alcuni luoghi emblematici del percorso, quali via Carramba, Piazzetta delle Belle, Piazza Santo Spirito, Piazza Stesicoro e via San Gaetano alle Grotte, casa di Goliarda Sapienza.

Il “city organizer” per la città di Catania del movimento Jane’s Walk, Manuele Gaetano, sottolinea come “la Jane’s Walk è un’importante occasione, non solo per far prendere coscienza ai cittadini dei luoghi un cui vivono, ma anche per accrescere quella cittadinanza attiva che, dal basso, si ponga l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nella città di Catania”, e continua, “in tal senso un grande plauso va dato a tutte le associazioni che hanno partecipato alla Jane’s Walk 2018, organizzando e supportando le singole passeggiate. Esse, oramai da anni, lottano, gratuitamente e con grandi sacrifici personali dei singoli attivisti. per rendere Catania una città migliore.”

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