Catania: ex scuola Brancati vandalizzata, serve piano di recupero

Riceviamo e pubblichiamo

Edifici quasi completamente distrutti e costretti a rimanere ancora inutilizzati chissà per quanto tempo. Gli ex plessi della scuola “Brancati” di via della Dalia e nei pressi del viale San Teodoro a Librino continuano ad essere vittime di costanti attacchi vandalici e di furti. Una situazione diventata insostenibile per i comitati e gli abitanti di questa parte di Catania.

In qualità di consigliere comunale il sottoscritto, Ernesto Calogero, chiede al Sindaco Bianco di attivarsi affinchè queste vergogne per l’intera città vengano definitivamente recuperate. Al posto di questi scheletri di cemento armato, siano creati centri di aggregazione da affidare alle associazioni, alle parrocchie ed a tutti quegli enti “no profit” che quotidianamente lottano contro il degrado e il vandalismo a Librino.

Laboratori didattici al posto della pavimentazione danneggiata, giochi per bambini al posto delle sterpaglie, murales e disegni dei ragazzini al posto delle scritte vandaliche sui muri, scaffali pieni di libri al posto delle pareti delle aule annerite dai roghi. Serve una ricostruzione totale. Da quasi dieci anni questi plessi sono chiusi. Istallate inferriate e posizionati lucchetti a finestre e cancelli si è passati, in seguito, a discutere sulla possibile destinazione delle due ex scuole.

Nel frattempo, senza nessun tipo di controllo, vandali e ladri si sono messi al lavoro. Impianti elettrici, cavi di rame, persino inferriate : tutto ciò che poteva avere valore è stato portato via. Il resto è finito nel mirino dei teppisti. Lavagne, libri ed armadi sono stati dati alle fiamme. Oggi restano solo due scheletri in cemento armato. Simboli di un degrado che, ancora oggi, generano proteste e malumori tra residenti e commercianti di Librino.

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