Palermo: all’Ars si discute di ZES

La terza commissione all’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Orazio Ragusa, ha avviato i lavori per rilanciare l’economia regionale attraverso le ZES, zone economiche.

All’incontro di oggi hanno partecipato anche le molteplici parti sociali e gli amministratori locali. Argomento di discussione sono state le ZES, una opportunità per creare nuovo sviluppo, il dimezzamento dei tempi per le autorizzazioni e le riduzioni degli oneri amministrativi e istruttori.

A fare gli onori di casa è stato il presidente della commissione Orazio  Ragusa che ha dichiarato: “La nostra volontà è quella di dare a tutti i territori una giusta opportunità. Chiederemo al governo regionale di farsi carico di un’istanza per creare lo spazio in cui calare le ZES”.

Molteplici i benefici previsti dall’istituzione delle Zone economiche speciali. “Per comprendere l’importanza di questo strumento e i benefici in termini occupazionali, si può verificare quanto già accaduto in Polonia, dove tra il 2005 e il 2016 nelle ZES sono stati creati oltre 300.000 nuovi posti di lavoro, con una attrazione di investimenti pari a 23 miliardi di euro. Tutto questo può e deve essere replicato in Sicilia”.

La superficie complessiva da utilizzare per le ZES in Sicilia è di ben 5mila 580 ettari. Differenti le zone coinvolte, non vincolate dall’obbligo di adiacenza territoriale. Come sottolinea lo stesso Deputato: “Deve partire una proposta condivisa finalizzata a superare la logica che limita l’individuazione delle aree di Palermo e Catania, perché sedi di Autorità portuale. Non possiamo accettare che territori come la fascia del Sud-est  possano essere esclusi dai benefici delle Zes”.

Gli ha fatto eco il segretario della III Commissione, Giovanni Cafeo che ha aggiunto come “Non bisogna trascurare un aspetto essenziale, ovvero la condivisione territoriale”.

Molteplici gli interventi, a cominciare dall’Assessore Regionale delle attività produttive, l’on. Girolamo Turano, il quale, dopo i saluti di rito, ribadisce: “Questo Governo sta lavorando da 5 mesi. Le ZES sono uno strumento importante. Abbiamo già istituito una cabina di regia – con delibera di giunta regionale n. 145 del 28/03/2018 – per dare risposte e risultati concreti. Tutto il territorio siciliano deve essere coinvolto – conclude Turano – a cominciare dalle autorità portuali”.

Un plauso arriva anche da Giusi Savarino, presidente della IV commissione – Ambiente territorio e mobilità, la quale dichiara: “Ringrazio il presidente Ragusa per il lavoro che ha coinvolto tutti, componenti politici e tutte le parti sociali interessate”.

A seguire, i contributi degli invitati all’incontro. Tra questi: l’avv. Andrea Annunziata, presidente dell’autorità di sistema portuale di Catania e Augusta, secondo il quale “Le Zes sono uno strumento importante, non solo per gli sgravi fiscali previsti”; l’avv. Cettina Di Pietro, sindaco del comune di Augusta (SR); l’avv. Ida Carmina, sindaco del comune di Porto Empedocle (AG); Giuseppe Carta, sindaco del Comune di Melilli (SR); Manlio Girolamo Cardella, segretario regionale Conf.a.e.l; Salvatore Messina, assessore al Bilancio del Comune di Termini Imerese, il quale giudica le ZES “un’opportunità da accogliere come strumento di crescita che non svantaggi nessuno”.

Anche il Vice Presidente della III Commissione, l’on. Angela Foti, dopo l’invito a non accontentarsi di quanto fatto dichiara: “Questo è un inizio”.

Al termine dei lavori Ragusa, in qualità di presidente della commissione, ha precisato di aver “scelto di costruire un tavolo tecnico dedicato a questo argomento. Possiamo diventare un ponte di congiunzione tra le diverse istanze territoriali”.

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