Palermo: Pat Martino domani in concerto

Domani pomeriggio doppio appuntamento con lo spettacolo di Pat Martino trio che si esibirà al real teatro Santa Cecilia alle 20.30 e alle 22.15.

La storia di Pat Martino ha qualcosa dell’incredibile. È un esempio epico di rivincita sulle avversità della vita e di passione per la musica.

Sul palco del reale atro Santa Cecilia di Palermo, inserito nella stagione concertistica della fondazione The Brass group per palermo capitale della cultura italiana 2018, in prima europea ed in esclusiva italiana.

Nato a Filadelfia nel 1944 da emigrati campani, Pat Martino  inizia giovanissimo a suonare la chitarra e la sua abilità lo porta subito a collaborare con big del rock come Bobby Rydell, Chubby Checker e Bobby Darin, poi con importanti figure del rhythm’n blues ed infine s’innamora del jazz, in particolare della spiritualità di John Coltrane e dello stile di Wes Montgomery, suonando con Charles Earland,  Slide Hampton, Jimmy Smith, Red Holloway ed altri grandi.

A diciott’anni è già un’icona del jazz e in breve diviene uno dei massimi modelli stilistici dello strumento, conquistando fama e prestigio internazionale non solo per la prodigiosa velocità sulle corde ma anche per la nitidezza ed eleganza del fraseggio, per la traboccante fantasia delle sue folate improvvisative e per un gusto esecutivo che sa compendiare classe e potenza, romanticismo e rapidità.

Tuttavia nel 1980, proprio all’apice del successo, un aneurisma sembra fermarne per sempre il filo vitale. Nonostante 19 ore di coma, Pat Martino ne esce vivo ma le conseguenze sono devastanti. Non ricorda nulla, neppure come si imbraccia una chitarra, e non sa più niente di musica.  “Da quel momento è cominciato un nuovo capitolo della mia vita”- dice il musicista nella sua autobiografia “Here and now!” – “Non avevo né passato né futuro. Ho dovuto costruirmi una nuova definizione di realtà: ora. Né ieri né domani, soltanto “ora”.

Riparte da zero, s’inventa un originale metodo d’apprendimento, basato su lettere dell’alfabeto, geometria e matematica, e con dolorosa lentezza ma ferma caparbietà riprende confidenza con la musica. Probabilmente è l’unico chitarrista che abbia imparato due volte a suonare lo strumento. “The return”, album solista del 1987, è il suo commovente e intenso ritorno sulla scena attiva.

Continua a non ricordare nulla della sua carriera e delle sue passate affermazioni ma la sua stella in breve torna a brillare come prima. Il suo tocco chitarristico è sempre pura armonia, come conferma anche il recente “Formidable”, pubblicato l’anno scorso dalla HighNote e registrato con la medesima formazione con cui il musicista giunge adesso in Sicilia per la prima volta. Nell’album Martino rilegge alcuni vecchi cavalli di battaglia da lui composti nella “prima vita” (come “El hombre”, dal suo disco d’esordio, e “On the stairs”) e famosi classici di Charles Mingus, Duke Ellington, Dave Brubeck, Hank Mobley, Joey Calderazzo e Gerry Niewood. Sì, Pat Martino è proprio l’uomo che visse due volte.

Biglietti a partire da euro 20,00 più i diritti di prevendita.

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