Messina: focus sui diritti delle donne lavoratrici

I diritti delle donne lavoratrici. Sarà questo il tema al centro di un incontro organizzato dalla Cisl di Messina e dal coordinamento politiche di genere. L’appuntamento è per martedì 6 marzo dalle 09.00 nell’ambito del progetto alternanza scuola lavoro con l’istituto tecnico industriale Verona-Trento.

Un’occasione, soprattutto per le giovani generazioni nate e cresciute con tanti diritti acquisiti, per riflettere sui momenti storici più significativi e le battaglie di chi ha conquistato diritti e valori che tocca, adesso, alle nuove generazioni difendere.

La delegazione degli studenti dell’Istituto Verona Trento di Messina sarà protagonista di un focus sulla prima grande conquista del diritto di voto nel 1946. Parteciperanno all’iniziativa anche una delegazione di studenti e docenti dell’I.T.I.S.”E. Torricelli” di S. Agata Militello che presenterà il progetto “Costituzione al Femminile” che ripercorre il cammino, ancora incompiuto per una uguaglianza sostanziale e non formale, intrapreso dalle 21 donne dell’Assemblea Costituente, che contribuirono a scrivere la Carta fondamentale della Repubblica e una delegazione dell’I.C. “Albino Luciani” di Messina che illustrerà il Progetto S.T.E.M.

Il progetto è finalizzato ad incentivare i percorsi tecnici, scientifici delle ragazze che spesso vengono scoraggiate dall’intraprendere questi studi esponendole in futuro ad una ulteriore discriminazione lavorativa con l’avvento dell’industria 4.0.

Nonostante oggi vi siano tante leggi e tutele – afferma Mariella Crisafulli – non vi è ancora una piena uguaglianza sostanziale. Spesso, infatti, è solo formale, per cui persistono le discriminazioni per le donne nell’accesso al lavoro, nella formazione, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di rappresentanza”.

“Nel mondo del lavoro di oggi – aggiunge Tonino Genovese – tanti diritti acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori sono rimessi in discussione. Lavori sottopagati come nei Call Center, la vicenda del braccialetto di Amazon al polso dei lavoratori, il tempo cronometrato per andare in bagno sta portando anche ad una disumanizzazione del lavoro stesso. Come Cisl, abbiamo una grande responsabilità, quella di far comprendere ai ragazzi e alle ragazze, il ruolo che il Sindacato svolge quotidianamente con i propri rappresentanti nei posti di lavoro per garantire condizioni dignitose di vita e di lavoro, prevenendo e contrastando anche forme di discriminazione, molestie e mobbing”.

 

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