Serie B: Palermo a due facce. La misteriosa sindrome del “goal perduto” colpisce soltanto nel primo tempo

Ascoli battuto in rimonta e soltanto nella ripresa. Serie di sconfitte interrotta

Il Palermo chiamato alla vittoria obbligatoria dopo le tre sconfitte consecutive, con la necessità di riaccendere la luce e trovare la quadratura per recuperare la via del goal, onora effettivamente l’impegno ridestandosi in una partita dalle due facce: al Renzo Barbera, termina 4-1 tra Palermo e Ascoli con i rosanero bravi a non scoraggiarsi ed addirittura abili a capovolgere il vantaggio dei marchigiani.

L’ascoli, dell’ex Serse Cosmi, vorrebbe uscire dal pantano della bassa classifica approfittando del momentaccio dei padroni di casa, pertanto l’allenatore umbro per la sfida contro i rosanero si affida al collaudato 3-5-1-1, e recuperato Mogos, conferma in blocco la formazione che ha vinto a Cesena. Mister Tedino risponde con un elastico 3-4-1-2 orfano di Trajkovski e Chochev avvicendati, rispettivamente, da La Gumina e Rajkovic. Primo tempo quasi da incubo per i padroni di casa che dapprima sbagliano le poche occasioni da fuori di Szyminski e Coronado e successivamente permettono alla squadra ospite di segnare al 42° la rete del vantaggio con Tommaso Bianchi, lesto a ribattere in porta sotto misura una conclusione soffocata di Clemenza. Nel secondo tempo tutta un’altra storia; gli uomini di Tedino scendono in campo con un altro piglio, raggiungono e rimontano l’Ascoli con un terribile uno-due siglato Rispoli-Coronado. Dapprima il capitano firma il pareggio sfruttando al meglio una ribattuta errata di Gigliotti, successivamente il trequartista brasiliano decide di bersi quattro difensori bianconeri e depositare in rete alle spalle di Lanni.

Al 55° arriva anche il terzo gol per i rosanero, ancora una volta con capitan Rispoli che sfrutta al meglio un corner dalla sinistra.

Tedino decide di dare una chances, ottimamente rifusa, anche all’ottimo Andrea Accardi (classe 1995) al posto di uno stremato Szyminski, Cosmi dal canto suo tenta il tutto per tutto azzardando Ganz per un deludente Gigliotti. Il Palermo continuando a premere trova il goal del poker grazie ad un potente tracciante su punizione di Nestorovski che chiude di fatto l’incontro in maniera definitiva.

Vittoria di fondamentale importanza per il Palermo, che interrompe la striscia terribile di sconfitte consecutive e rosicchia 2 punti in classifica ad Empoli e Frosinone entrambe inchiodate sul pareggio rispettivamente contro Empoli e Cremonese.

Il prossimo impegno per i rosanero avrà luogo in terra emiliana a casa del Parma di Roberto D’Aversa vincitore in giornata contro la Salernitana ed in piena zona play-off.

 

PALERMO (4-3-3): Pomini; Rispoli, Bellusci, Struna, Rajkovic; Dawidowicz, Jajalo, Szyminski (73° Accardi); Coronado (86° Moreo), La Gumina (66° Gnahoré), Nestorovski. All. Bruno Tedino.

ASCOLI (3-5-1-1): Lanni; De Santis, Padella, Gigliotti (75° Ganz); Mogos, Bianchi, Buzzegoli, Kanouté (61° Varela), Martinho (29° Mignanelli); Clemenza; Monachello. All. Serse Cosmi.

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