Catania: sequestro lampo di un minorenne, 2 arresti

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale per il sequestro lampo di un minorenne. Le manette sono scattate ai polsi di Adrian Muti e Valentin Gabriel Nicà, rispettivamente 32 e 23 anni.

Dovranno rispondere di sequestro di persona a scopo estorsivo, lesioni personali e danneggiamento. I fatti si sono verificati ieri sera intorno alle 21.00 giungeva al numero unico delle emergenze una richiesta di aiuto da parte di un cittadino romeno che denunciava il rapimento del figlio minore avvenuto ad opera di due connazionali in via Amerigo Vespucci a Catania.

Sul posto sono giunte alcune pattuglie del nucleo radiomobile. L’uomo, a bordo della propria auto e accompagnato dal figlioletto di cinque anni, stava percorrendo la zona del mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena quando una Moto Ape di colore verde su cui viaggiavano tre persone, lo ha costretto ad arrestare la marcia.

Uno dei malviventi è sceso dal mezzo aprendo la portiera lato passeggero dell’auto, prelevando con violenza il bambino trascinandolo sulla moto Ape. Nel frattempo i malviventi gridavano all’indirizzo del padre del minore: “se vuoi rivedere tuo figlio restituiscimi i tremila euro”

Il padre, nel disperato tentativo di salvare il figlio, ha affrontato gli altri due complici che non hanno esitato a colpirlo ripetutamente con calci e pugni lasciandolo sanguinante per terra.

Il terzetto, prima di allontanarsi, cospargeva di benzina l’auto del malcapitato dandole fuoco. I carabinieri sono andati in un palazzo abbandonato di via Crocefisso a Catania dove scovavano il 23enne.

Questi inizialmente, seppur riconosciuto dal padre del minore, negava un suo coinvolgimento nella vicenda ma successivamente, messo alle strette dai militari ha confessato tutto. Intimorito, chiamava al telefono uno dei complici avvertendolo che i carabinieri avevano scoperto tutto e li stavano cercando.

La capillare attività di ricerca del bambino non ha consentito ai rapitori di trovare un nascondiglio sicuro e hanno preferito abbandonare il minore in via San Giuseppe La Rena nei pressi del campo nomadi doe è stato trovato dallo zio paterno che lo aveva soccorso in strada sentendone il pianto.

Una pattuglia dei carabinieri intanto stava cercando i complici, rintracciando il solo 32enne in via della Concordia. I tre rapitori avrebbero rapito il bambino per un presunto debito di 2.000 euro del padre. L’uomo aveva chiesto 2.000 euro in un momento di estremo bisogno lo scorso dicembre, ma poi il 32enne ha preteso dalla vittima 3.000 euro comprensivi degli interessi maturati.

Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.

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