In un ambiente particolarmente accogliente e festoso, a “Casa Noemi”, si è vissuto un pomeriggio davvero indimenticabile per il clima di fraternità che si è venuto a creare tra le Suore Figlie del Divino Zelo di Faro Superiore, i giovani ospiti accolti nella struttura (minori migranti non accompagnati), alcune famiglie indigenti e i volontari dell’associazione Misolida e del gruppo “Padre nostro … Padre di tutti” che, anche quest’anno hanno voluto proporre una tombolata e offrire la cena.
Esperienza indelebile nel cuore e nella mente di ciascun partecipante perché ha permesso di toccare con mano che quando si vive l’amore non ci sono barriere, né limiti dovuti a sesso, razza, luogo d’origine, lingua, religione.
Qualsiasi differenza diventa ricchezza e un’opportunità che fa sperimentare l’uguaglianza, la fratellanza vera, l’unità. Si è creata, così, un’armoniosa cornice resa bella dal Presepe, dall’albero di Natale, dagli addobbi colorati, dalle luci, ma soprattutto dai volti luminosi di questi giovanissimi ragazzi e dalla loro grande voglia di vivere che li ha portati ad osare, a sfidare ogni pericolo, superando le difficoltà del loro lungo e insidioso viaggio per realizzare il sogno di una vita migliore, anche se lontana dagli affetti e dalle bellezze della loro terra. Un pomeriggio spensierato in cui sicuramente ciascuno ha donato tanto e ricevuto “il centuplo” in serenità, gioia e pace interiore: doni che non si acquistano in nessun centro commerciale, in nessuna boutique di moda perché frutti di un “servizio” fatto col cuore.