Catania: operazione Km 0, i particolari

Trentasei persone sono state arrestate dall’alba di oggi dai carabinieri del comando provinciale di Catania impegnati nell’operazione denominata Km 0. È stato smantellato un traffico di droga nel popolare supermercato di spaccio nel quartiere Librino.

L’indagine trae origine da servizi di osservazione a distanza, servizi di intercettazione e riscontri su strada che permettevano di accertare la frenetica attività di una florida piazza di spaccio di droga nel popoloso quartiere catanese, all’interno del complesso residenziale del viale Biagio Pecorino, 3.

Il gruppo criminale faceva capo a Rosario Lombardo, uomo d’onore di Cosa nostra e personaggio di spicco della famiglia mafiosa Santapaola, già responsabile lo scorso luglio di tutte le piazze di spaccio del clan.

Le attività di indagini hanno consentito di definire la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli degli associati. Il sodalizio era strutturato secondo un’organizzazione di tipo piramidale. Ogni componente aveva un ruolo preciso da rispettare.

La droga veniva venduta per 200 volte al giorno e non conosceva sosta, se non nelle prime ore del mattino, garantendo una costante vendita al dettaglio di droga nel corso dell’intera giornata.

Il metodo era sempre lo stesso. L’acquirente doveva prima contattare un pusher che si recava dal custode dello stupefacente che, con l’ausilio di una corda, forniva la droga richiesta al pusher. Erano tanti i pusher che prestavano i loro servizi tanto che quando uno veniva arrestato, 10 minuti dopo veniva subito sostituito e la piazza di spaccio riprendeva l’attività.

Oggi i carabinieri hanno disarticolato l’organizzazione criminale che gestiva la piazza di spaccio a Librino, primaria fonte di reddito per il gruppo malavitoso.

In carcere sono andati: Ivan Battaglia, 25 anni; Giuseppe Brigante, 23 anni; Carlo Burrello, 24 anni, già ristretto nel carcere di Pagliarelli a Palermo; Giovanni Coco, 23 anni; Giuseppe D’Agata, 23 anni; Concetto Fazio, 42 anni; Vito Gardali, 24 anni; Danilo Alessandro Giammona, 27 anni; Fernando Giarratano, 23 anni, già nel carcere i Noto nel siracusa; Gaetano Lanzanò, 26 anni; Daniele Maggiore, 39enne già ristretto nel carcere di Catania piazza Lanza; Giuseppe Marsengo; 29 anni; Italo Carmelo Marsengo, 41 anni; Giuseppe Messina, 20 anni, già ristretto nel carcere di Catania piazza Lanza; Francesco Meo, 46 anni; Carmelo Nicotra; 26 anni; Giovanni Palazzolo, 22 anni; Roberto Savasta, 31 anni; Francesco Strano, 20 anni; Gioacchino Junior Strano, 22 anni, già nel carcere di Catania piazza Lanza; Giacchino Strano, 24 anni, già ristretto nel carcere di San Cataldo; Cristian Strazzeri, 26 anni; Gabriele Agatino Strazzeri, 22 anni; Salvatore Ternullo, 24 anni, già ristretto nel carcere di Catania piazza Lanza; Gianluca Torrisi, 21 anni e Francesco Zuccaro, 30 anni.

Ai domiciliari, invece, sono andati B.S., 21 anni; Salvatore Celso, 23 anni; Cristian Castagna, 22 anni; Antonio Di Mauro, 21 anni; G.M., 21 anni; Carmelo Giaquinta, 39 anni;, Antonino Marsengo, 20 anni; Lorenzo Marsengo, 23 anni; Giuseppe Pulvirenti, 39 anni e Giada Salerno, 21 anni.

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