Regionali 2017: Accorinti, “Genovese jr non ha fatto un giorno di politica”

“Non ha fatto un giorno di politica in vita sua a Messina, non lo conosco”. Così Renato Accorinti, il sindaco di Messina ha commentato le oltre 17 mila preferenze delle regionali di domenica ottenute da Luigi Genovese, figlio di Francantonio.

Il figlio di Genovese ha 21 anni e il sindaco di Messina non lo ha mai visto. “Non lo conosce nessuno ma ha preso più voti di tutti i candidati siciliani, tutti. Com’è possibile? Eh, io ho visto cose che voi umani…non potete immaginare, no”.

Accorinti, da Firenze dove si trovava per impegni istituzionali, ha detto che “Genovese era del Pd (Francantonio) e ha tre processi. In uno gli hanno dato in primo grado 11 anni, 6 al cognato e alle mogli di entrambi, 5 anni. E’ stato due anni agli arresti domiciliari e ha scontato 7 mesi di carcere. Una volta uscito, passa dal Pd a Forza Italia. Poi chiede di fare lo stesso ai suoi consiglieri comunali e in 10 lo ascoltano”.

“Messina – continua Accorinti – la paragono al Sudamerica. C’è un controllo totale, tra massoneria e mafia. La mia elezione è stata molto più che un’anomalia. Con una lista singola al ballottaggio ho vinto chi aveva già preso il 49,9% al primo turno. In pratica è come se fai al salto in lungo uno stacco di 50 metri”.

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