Modica (Rg): col coltello crea panico in panineria, denunciato pregiudicato

Armato di un coltello è entrato in una panineria del centro storico di Modica, nel ragusano, creando il panico. La polizia ha denunciato R.M., 32 anni, modicano di adozione, che ha aggredito un coetaneo che gestisce un bar panineria nel centro storico della cittadina.

Il denunciato ha minacciato il titolare della panineria e le sue quattro lavoranti di età compresa tra i 19 e i 26 anni, tra cui la fidanzata.

R.M., già noto alle forze dell’ordine, è stato colto da un improvviso attacco d’ira, alla presenza di diversi giovani frequentatori di piazza Matteotti, iniziava ad urlare frasi minacciose all’indirizzo del proprietario di una panineria, che conosceva da anni, nei confronti del quale rivendicava un credito di 100 euro risalente a circa 8 anni fa.

La vittima ha aggiunto che non aveva più ricordato il debito rivendicato con toni aggressivi dal coetaneo, provvedendo a saldarlo e scusandosi per la dimenticanza.

Non contento di aver ricevuto i 100 euro a saldo del suo credito, ha continuato a minacciare di morte il giovane che, preoccupato dall’eccessiva aggressività dello stesso che gli si avventava contro picchiandolo con calci e pugni, decideva di trovare riparo nel suo stesso locale, nascondendosi in cucina per evitare il peggio.

L’aggressore lo ha raggiunto e, afferrando un grosso coltello da cucina che si trovava sul banco, glielo puntava contro minacciandolo di morte, estendendo le minacce anche alle lavoranti del locale qualora avessero richiesto l’intervento della polizia.

La vittima insieme alla propria fidanzata è riuscita a scappare trovando rifugio in una casa abbandonata. Tra il panico degli avventori e delle lavoranti e la concitazione del momento che volgeva al peggio, qualcuno telefonava al commissariato di Modica che ha inviato sul posto una volante.

Gli agenti, al loro arrivo, hanno dichiarato di avergli visto brandire prima verso il gestore della panineria e poi verso le sue lavoranti. Intuendo che il giovane si fosse disfatto dell’arma bianca nel momento in cui vedeva arrivare la volante, gli agenti hanno eseguito un’accurata ispezione dei luoghi, rinvenendo un grosso coltello da cucina nascosto tra i tavoli di un pub vicino posizionati all’esterno.

Rassicurati dalla presenza degli agenti, la vittima e la fidanzata sono usciti fuori dal loro nascondiglio, raccontando agli agenti i fatti di cui il denunciato si ra reso protagonista poco prima.

Le indagini hanno consentito di individuare alcune telecamere installate nella zona. Tra le registrazioni visionate gli agenti hanno acquisito quelle che hanno inchiodato R.M. alle sue responsabilità penali. Dovrà rispondere di aggressione ai danni del gestore della panineria e di minacce di morte, nonché di porto di arma da taglio.

L’attività di prevenzione e repressione condotta dalla polizia di Stato di Modica ha continuato a dare i suoi frutti, con l’obiettivo di evitare la commissione di reati e di assicurare alla giustizia coloro i quali li commettono mettendo anche a repentaglio l’incolumità delle loro vittime.

 

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