Il Palermo, leader provvisorio di una B competitiva

Il campionato cadetto è da sempre difficile, lungo e arduo, vista la competitività dei rivali e i campi difficili sui quali bisogna giocare. Ed è per questo che è difficile fare previsioni a lungo termine, anche per le squadre più quotate e con maggiore pedigree. Nella Serie B di quest’anno, infatti, vi sono Empoli, Bari, Salernitana, Parma e Palermo a rappresentare la classe medio-alta con un passato importante in Serie A, con i parmensi come realtà più celebre visti i grandi trascorsi a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, quando furono capaci di vincere anche una coppa Uefa con Alberto Malesani al comando. Lo scenario attuale è dunque quello di una serie cadetta molto competitiva e spettacolare, con una serie di squadre che daranno battaglia fino alla fine ai piani alti, mettendo in scena sfide di livello e intensità elevati.

Tuttavia al momento è il Palermo la squadra in vetta alla classifica: la compagine siciliana, che si è imposta per 2-0 in casa sull’Entella sabato scorso, ha messo in cascina finora 21 punti, uno in più del trio di inseguitrici composto da Parma, Empoli e Frosinone. Secondo le quote di questo sito specializzato in scommesse sportive e calcistiche, queste quattro squadre che capeggiano la classifica sono le principali favorite a recuperare la categoria massima del calcio italiano. I loro organici e il loro bacino di utenza, con relativa importante affluenza agli stadi fa sì che queste squadre abbiano più possibilità di sperare fino alla fine di tornare al calcio che conta. Tra di esse il Palermo è quella che può contare non solo sulla tifoseria più calda e fedele ma anche su una serie di calciatori di livello superiore che sono rimasti in squadra dopo la retrocessione dell’anno scorso.

Tra di essi spicca il centravanti macedone Ilija Nestorovski, andato a segno contro l’Entella e secondo miglior marcatore della Serie B con 8 reti, preceduto solamente dall’empolese Caputo, primo con 10 centri. Il numero 30 rosanero, oltre a essere il capitano è sicuramente la punta di diamante dell’attacco a disposizione di Bruno Tedino, il quale fa affidamento sulla sua esperienza internazionale e sul suo sviluppato senso del gol. Non a caso, da quando è a Palermo, il macedone è andato 19 volte in 46 partite, con 11 centri in Serie A nella stagione scorsa, una cifra di tutto rispetto, soprattutto vista la retrocessione dei rosanero. Dopo l’inaspettata sconfitta casalinga contro il Novara, il Palermo ha rialzato la china e ha dimostrato che ha tutte le carte in regola per dominare il campionato cadetto. Lo scontro di venerdì prossimo con il Pescara all’Adriatico sarà un ottimo banco di prova per gli uomini di Tedino, dato che gli abruzzesi vantano una tifoseria calda e si trovano solamente a cinque punti di distanza in classifica.

Capolista provvisorio di una B molto competitiva, il Palermo cerca un allungo importante per far capire a tutti chi è il più forte. Sulle ali di Nestorovski.

 

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