Tortorici (Me): furto aggravato, condannato a un anno e 8 mesi

Dovrà scontare una pena ad un anno e otto mesi di reclusione Sebastiano Galati Massaro, 46enne arrestato dai carabinieri della compagnia di Tortorici (Messina). L’uomo è stato ritenuto colpevole di furto aggravato. Il reato era stato commesso nel centro nebroideo il 22 luglio del 2009.

Attualmente Galati Massaro si trovava ai domiciliari. Nel 2014, a giugno, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Affari di famiglia”. In primo grado di giudizio, successivamente, era stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Le accuse erano associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività antidroga dei carabinieri, condotta dalla compagnia di Sant’Agata di Militello con il coordinamento della direzione investigativa antimafia di Messina insieme alla procura di Patti, aveva inflitto un duro colpo alla malavita tortoriciana. Nel corso dell’operazione “Affari di famiglia”, infatti, era stata sgominata una ramificata organizzazione criminale. Le manette erano scattate ai polsi di 22 persone.

A capo del traffico di droga il 27enne Francesco Conti Mica. Era lui, dal carcere di Gazzi a Messina, ad impartire ordini ai suoi sodali attraverso la mamma e lo zio. L’operazione si era conclusa dopo tre anni di fitte indagini partite da un’intercettazione nel carcere di Gazzi sul conto di Francesco Conti Mica e avvalsasi poi di numerose intercettazioni sia ambientali che telefoniche. La droga arrivava da Catania, Palermo e Centuripe e veniva spacciata sull’intero territorio nebroideo tra cui Rocca di Caprileone, Capo d’Orlando, Galati Mamertino, Sant’Agata di Militello, Torrenova e Tortorici.

All’epoca delle indagini, Francesco Conti Mica si ritrovava in carcere perché si era reso responsabile di una rapina compiuta a Tortorici ai danni di una anziana donna. Le indagini si erano poi allargate con ulteriori accertamenti e intercettazioni nei confronti degli altri indagati, nonché con pedinamenti, perquisizioni e sequestri di droga effettuati dai carabinieri di Tortorici.

Il gruppo criminale smascherato con l’operazione Affari di famiglia era chiaramente riconducibile alla cosca dei Batanesi, i cui componenti avevano il controllo diretto di numerose piazze di spaccio del territorio nebroideo.

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