Mirto (Me): “Nel segno dei padri” sarà adottato nelle scuole medie

Alcune scuole medie del territorio nebroideo dal prossimo anno adotteranno il libro “Nel segno dei Padri” di Giacomo Marinelli Andreoli, come narrativa storica.

Il volume “nel segno dei padri” è stato presentato a Mirto lo scorso venerdì alla presenza dell’autore Giacomo Marinelli Andreoli, direttore del network regionale radio-televisivo umbro Tgr di Gubbio. Presenti gli allievi delle scuole di Longi, di Galati Mamertino e di San Salvatore di Fitalia.

Il libro prende spunto da uno degli eventi più tragici avvenuti in Umbria e, in particolare a Gubbio dove all’alba del 22 giugno 1944 vennero uccisi, durante una rappresaglia nazista 40 civili tra cui anche il vice brigadiere dei carabinieri Giovanni Zizolfi, originario di Mirto.

È la storia di Guglielmina Roncigli, figlia di Vittorio, una delle 40 vittime uccise e Peter Staudacher, figlio dell’ufficiale medico tedesco Kurt Staudacher, ucciso da alcuni giovani partigiani del gruppo di azinoe locale di Gubbio. I due figli, appena nati durante la guerra, si incontrarono dopo 70 anni per caso, ma iniziarono a scriversi, a parlarsi, ad incontrarsi. Entrambi sentono la grande responsabilità di raccontare, di capire, di comprendere, di perdonare, di riconciliare.

“Il grande messaggio di questo libro è quello della riconciliazione, un messaggio universale di pace, sempre attuale e che soprattutto le nuove generazioni devono comprendere non avendo vissuto direttamente questi drammatici eventi”. Lo ha sottolineato l’autore Giacomo Marinelli Andreoli, durante l’incontro svoltosi con gli allievi delle scuole.

Alla presentazioe sono stati letti alcuni brani del libro da parte degli studenti del della scuola di Mirto, con la collaborazione di Donatella Ingrilli’, sindacalista e già sindaco di Mirto, che hanno fatto rivivere al pubblico i momenti toccanti segnati dalla Guerra che hanno vissuto i due protagonisti del libro.

Presenti all’incontro anche la giornalista Anna Franchina che ha moderato la presentazione, il sindaco di Mirto, Maurizio Zingales, Antonio Matasso, docente universitario di legislazione di Beni Culturali e il Comandante della stazione dei Carabinieri di Mirto, Luciano Mistretta. La conclusione è stata affidata ad Emanuele Frisenda, con una poesia in siciliano dedicata al Vice Carabiniere mirtese Giovanni Zizolfi. Alla nipote di Zizolfi, Vera Torrisi, invece è stato affidato il compito di leggere un messaggio della Presidente dell’associazione dei 40 Martiri di Gubbio, Laura Tomarelli.

Una storia quella del carabiniere Zizolfi che l’autore, sulla scia del libro “Nel segno dei Padri”, vuole approfondire per far emergere un’altra vicenda umana collegata ai grandi drammi vissuti durante la seconda guerra mondiale.

Determinante per la riuscita della giornata l’attività svolta dal corpo insegnanti di tutti gli istituti che già, come avvenuto in altre occasioni, hanno contribuito a realizzare un momento di grande crescita e formazione per i loro ragazzi.

Dal prossimo anno alcuni Istituti adoterranno il libro come narrativa storica per le ultime classi delle medie, ma già durante l’anno in corso gli allievi della ex 3 media svilupperanno un percorso formativo sui libri a loro regalati dall’amministrazione comunale.

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