Auto in crescita, ma il cuore siciliano è tutto tedesco

L’aumento di vendite nel mondo dell’auto italiano ha sorpreso gli esperti, soprattutto se si tiene in considerazione che a livello europeo si è assistito a un calo di immatricolazioni: anche nel 2017 il numero di auto messe su strade in Italia è cresciuto, superando quelle del 2016, un anno record sotto tanti aspetti. In base ai dati diffusi dal Ministero dei trasporti, nei primi mesi dell’anno gli italiani hanno immatricolato un totale di 1.136.331 auto, l’8,91% in più rispetto al primo semestre dell’anno precedente.

Una crescita superiore al previsto, soprattutto se si considera che gli italiani comprano non solo più auto nuove, ma anche più auto di seconda mano. Il motivo? Di certo un cambiamento di etica nei consumi – l’acquisto di auto usate e il car sharing sono pratiche molto in voga – ma anche la presenza di diversi strumenti online per la compravendita. Se prima in molti vendevano auto all’estero o in rottamazione, oggi ci sono valide alternative all’auto export: una di queste è il portale Noicompriamoauto.it, che ha appena pubblicato uno studio sui comportamenti degli automobilisti nel mercato dell’usato e sui 10 marchi più popolari.

L’analisi, relativa al biennio 2015-2017, mostra una tendenza tutta italiana: le auto che vengono fatte valutare in misura maggiore prima di essere rivendute sono soprattutto Fiat (9,52%), ma si tratta di un primato a rischio, visto che gli italiani vengono sedotti dallo charme delle auto tedesche. Se in cima al podio ci sono le auto del marchio torinese, seguono infatti Mercedes-Benz (8,37%), BMW (8,34%), Volkswagen (7,01%), Audi (6,82%), Opel (5,82%), seguite da Ford (5,60%), (4,83%), Alfa Romeo (4,83%), Renault (4,41%) e Peugeot (3,62%). I dati parlano di una vittoria schiacciante del Made in Germany: i marchi tedeschi rappresentano complessivamente il 36% di tutte le auto valutate, segnale questo di una loro maggiore tenuta nel mercato dell’usato.

E la Sicilia? Qui i dati ci mostrano una situazione ribaltata, che anticipa altri possibili trend nazionali: il marchio BMW fa da vero e proprio gigante, con quasi un’auto su 5 appartenente alla casa di Monaco (19,06%) ad essere stata valutata negli ultimi due anni. Seguono Mercedes-Benz (16,96%), Audi (11,91%) mentre Fiat spunta solo in quarta posizione (11,68%), seguita da Volkswagen (8,70%). Si tratta di una tendenza non negativa per Fiat, però: negli ultimi due anni la casa torinese ha recuperato posizione grazie a modelli popolari come Panda e 500, passando dall’8,69% del 2015 al 13,34% del primo semestre 2017. BMW, invece è passata dal 22,63% di due anni fa all’attuale 16,78%, segno questo che la concorrenza si fa sempre più agguerrita e che anche altre case automobilistiche sanno costruire modelli affidabili. Riuscirà Fiat a riconquistarsi la fiducia dei siciliani? Difficile da dire, ma sembra essere sulla strada giusta.(messaggio pubblicitario)

 

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