Tortorici (Me): la devozione per San Sebastiano nella mostra di Marzia Trusso

Mani che si intrecciano dietro la schiena, piedi nudi, vestiti bianchi, volti pieni di commozione, piccole mani che sostengono le fiaccole, sguardi carichi di fede e meraviglia. Sono alcuni dei tratti peculiari della festa di San Sebastiano, patrono di Tortorici (Me), immortalati negli scatti della giovane e promettente fotografa oricense Marzia Trusso. L

Le sue fotografie sono state esposte alla chiesa della Batia in una mostra interamente dedicata a San Sebastiano dal titolo “Grazie, San Bastianu Grazie” che fa riecheggiare nella mente degli oricensi e di chi ha assistito almeno una volta alle lunghe celebrazioni per onorare il patrono del centro nebroideo, l’invocazione dei nudi, i fedeli vestiti di bianco. L’esposizione ha ottenuto un notevole successo di pubblico. Il libro delle firme è stato riempito con frasi inneggianti la bravura dell’artista, soprattutto nel cogliere il vero senso della mostra: la fede unita alle tradizioni. “Grazie per aver documentato attraverso le tue foto uno scorcio importante della nostra tradizione” si legge sul libro delle firme.

La mostra di Marzia Trusso è dedicata al compianto storico Rosario Parasiliti. “Purtroppo – dice la giovane fotografa – non ho avuto il piacere e l’onore di conoscerlo. Una persona che amava il nostro paese e la nostra storia. La sua grandezza sta anche nell’aver saputo trasmettere lo stesso amore ai suoi figli. Il mio grazie va anche a uno di loro – conclude – che mi ha aiutata a capire e vedere nel cuore e col cuore queste giornate”.

Marzia non aveva mai assistito alla festa di San Sebastiano e quando lo ha fatto ha voluto documentare tutte le fasi con la sua macchina fotografica. Una scelta per vedere e capire. “Nonostante non sia devota – racconta Marzia – la festa di San Sebastiano mi ha colpito ed emozionato. Gli sguardi e i gesti di molti devoti, le sensazioni che arrivano in alcuni momenti, la speranza nei loro occhi. Tutto bellissimo”. Sensazioni che sono arrivate anche ai bambini, come Carmelo che scrive sul libro delle firme: “con tutto l’amore che hai dato alle foto, non la smettere mai con questa passione. Non ho mai visto foto così belle”.

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