Palermo: Ardizzone, “mafia all’Ars? Non metterei la mano sul fuoco per nessuno”

 

“Non metterei la mano sul fuoco per nessuno, devo dire che ci sono alcune cose sospette e ci sono delle indagini in corso, su questo non c’è dubbio. Probabilmente, su altre cose non ci sono indagini, ma bisogna sempre stare allerta e attenti su questo. Ma è un problema generale della classe dirigente”.

Lo ha detto il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, a margine della cerimonia del ventaglio a Palazzo dei Normanni, ai cronisti che chiedevano se fosse sicuro che non ci fossero interessi mafiosi sul lavoro di alcuni parlamentari all’assemblea regionale siciliana.

Il giorno del mio insediamento alla carica di Presidente ho detto che avremmo recepito il decreto Monti, tagliando i vitalizi. L’unico gruppo che non ha votato il recepimento è stato il M5S. E lo dico perché al populismo alimentato quotidianamente si risponde con la buona politica – ha continuato Ardizzone”. Il presidente dell’Ars ha passato in rassegna i dati sulla produzione legislativa da parte del parlamento siciliano nell’attuale legislatura. Ardizzone ha parlato delle 109 leggi approvate, di cui 61 di iniziativa governativa, 37 di iniziativa parlamentare e 11 di iniziativa mista.

Mi prendo il merito del recepimento della legge Delrio con l’individuazione delle tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina – prosegue Ardizzone – Senza il recepimento di quella legge non avremmo avuto i patti della Sicilia con le tre città metropolitane, che significa trasferimento di risorse per la nostra terra”.

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