Tortorici (Me): la scuola è salva

L’istituto tecnico di Tortorici  (Messina) è salvo. Per i prossimi due anni gli studenti continueranno a seguire le lezioni nel plesso di via Garibaldi, a costo zero per la Città metropolitana di Messina. È stato stabilito questo pomeriggio al termine di un tavolo tecnico sul dimensionamento della rete scolastica.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo; il neo assessore comunale al bilancio e al patrimonio, Dario Paterniti Martello; il geometra Antonino Miceli, funzionario della Città metropolitana di Messina per l’edilizia scolastica e il dottor Antonino Palazzolo, responsabile dell’ufficio contratti dell’ex provincia.

Dopo tanti dispiaceri e tante battaglie per salvare la nostra scuola – ha detto il sindaco – sono contento. Oggi abbiamo salvato la scuola. È una bellissima notizia per l’intera comunità e si conclude una vicenda che ci aveva amareggiato non poco in questi anni”.

Tra Città metropolitana di Messina e Comune si è giunti finalmente ad un accordo. L’immobile che ospita la scuola, di proprietà della famiglia Paterniti Mastrazzo, entro dieci giorni sarà preso in carico dal comune di Tortorici grazie ad un protocollo d’intesa. La famiglia Paterniti, del resto, aveva già dato disponibilità a concedere i locali a titolo gratuito per i prossimi due anni. Successivamente il comune di Tortorici e la Città metropolitana di Messina dovranno sottoscrivere un atto amministrativo che consentirà la continuità didattica per la sezione staccata dell’Itet del centro nebroideo.

Intanto, Comune e Città metropolitana lavoreranno per trovare una soluzione definitiva per ospitare la scuola superiore, sempre nel territorio oricense. Ieri, nel corso del tavolo tecnico, sono stati effettuati dei sopralluoghi al plesso Gepi Faranda in via Filangeri, poi negli immobili della scuola media Nello Lombardo e, infine, i locali di via Romanò, ex casa anziani, che attualmente ospitano la sede provvisoria della Croce rossa italiana. Il comune ha fornito ai funzionari della Città metropolitana le planimetrie di questi e di altri immobili dislocati sul territorio.

Pensiamo soprattutto ai locali di Romanò come nuova sede della scuola – ha detto l’assessore Dario Paterniti – Ci attiveremo subito insieme alla Città metropolitana per reperire i fondi necessari e adeguare l’immobile che sarà selezionato. Se riusciremo ad ottenere delle facilitazioni, potremmo inaugurare la scuola anche prima dei due anni”.

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