Messina: all’Asp direttori con stipendi da 90 mila euro e lavoratori buggerati

“L’azienda sanitaria provinciale di Messina si preoccupa di presentare atti e regolamenti non condivisi dalla parte sindacale e, nel contempo, secondo noi in maniera inopportuna, la direzione si adegua il compenso ad oltre i 90 mila euro, per il management. Ci si dimentica, però, che i lavoratori del comparto ancora attendono la liquidazione delle produttività per l’anno 2016”.

Così il segretario della Fp Cisl di Messina, Calogero Emanuele. Il sindacato si scaglia contro i ritardi accumulati dall’Asp di Messina e denuncia la mancata valutazione dei dipendenti sotto ordinati da parte di chi “pensa a salvaguardare interessi personali o, peggio ancora, a mettere in atto strategie persecutorie e vessatorie nei confronti dei lavoratori”.

Sono stati convocati due incontri per tentare di applicare un regolamento sulla produttività collettiva ed individuale dei lavoratori che, però, a giudizio del sindacato non risponde ai contenuti della normativa vigente ed in particolare alle imminenti modifiche legislative che devono mirare soprattutto ad innalzare il livello e la qualità dei servizi da garantire ai cittadini. Purtroppo l’azienda, malgrado sia a conoscenza delle inadempienze più volte denunciate dal sindacato, non prende posizione e, anzi – prosegue Emanuele – tutela e garantisce quei dirigenti che inspiegabilmente da troppo tempo non sono soggetti a rotazione o trasferimenti in barba alla normativa vigente in materia di trasparenza ed anticorruzione”.

“Si dimentica – sostiene Emanuele – che il raggiungimento degli obiettivi è legato alla programmazione e alla verifica periodica ma, soprattutto, al “ribaltamento” degli obiettivi ai lavoratori preposti ai servizi che, per quanto ci è dato sapere, viene fatto in maniera parziale, discontinuo e disordinato. Oltretutto l’Azienda, a discapito dei lavoratori, pensa di ricorrere all’utilizzo di fondi per la realizzazione di progetti che puntualmente coinvolgono solo una parte dei lavoratori procurando vantaggi economici solo a pochi fortunati o amici dei “cerchi magici””.

La Cisl Funzione Pubblica ha più volte dimostrato sensibilità ed apertura ad accordi condivisi mirati a migliorare la qualità dei servizi e una più efficace utilizzazione della forza lavoro, “ma evidentemente – afferma il segretario della Cisl Fp – l’azienda continua solo in una logica dettata dalla politica e dalla salvaguardia del ruolo. Come sindacato riteniamo che gli atti posti in essere dall’azienda devono contenere i crismi della trasparenza e dell’imparzialità armonizzando tutti gli atti regolamentari e superare le criticità gestionali soprattutto nei territori dove si registrano forti carenze organizzative che compromettono la qualità dei servizi dovuta ad una approssimata capacità gestionale delle risorse umane e finanziarie”.

La Cisl Fp continuerà a tenere alta l’attenzione sull’operato dell’azienda battendo colpo su colpo e denunciando, se del caso, i comportamenti contrari alla buona gestione della cosa pubblica ed in particolare della sanità messinese.

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