Catania: armi e droga in casa del boss, arrestati moglie e nipote

In casa del boss Mario Buda, elemento di spicco del clan Cappello-Carateddi, i carabinieri di Catania hanno trovato armi e droga. Per questo hanno arrestato la moglie e il nipote del boss.

Buda è attualmente detenuto nel carcere di Milano, Opera. Sta scontando l’ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso ed altro.

Le manette sono scattate ai polsi della moglie di Buda, 54 anni e di un 19enne, nipote della donna. Dovranno rispondere di detenzione illegale di armi, detenzione finalizzata allo spaccio e ricettazione.

Il blitz è scattato nella notte tra sabato e domenica quando gli sviluppi di una attività di indagine hanno portato i carabinieri nell’abitazione del quartiere San Giorgio. Qui sono state sequestrate una pistola calibro 7,65 completa di caricatore contenente 6 cartucce, risultata rubata a Siracusa nel 2015. E ancora 10 confezioni termosaldate contenenti oltre 100 grammi di cocaina da agliare e dosare. Sequestrati anche due bilancini elettronici di precisione e del materiale utilizzato per il confezionamento della droga.

Nel corso della perquisizione domiciliare i carabinieri hanno sequestrato diversi monili in oro, probabilmente rubati. Nei prossimi giorni saranno catalogati per l’eventuale restituzione ai legittimi proprietari.

L’arma è stata inviata ai carabinieri del Ris di Messina per scoprire se la pistola sia stata utilizzata in episodi criminali. Gli arrestati sono associati al carcere di Catania piazza Lanza.

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