Capo d’Orlando (Me): la tappa dell’agenda ritrovata nel nome di Borsellino

Ha fatto tappa anche a Capo d’Orlando, nel messinese, la ciclo staffetta itinerante “L’agenda ritrovata” per l’anniversario della strage di Via D’Amelio. A Palermo 25 anni fa persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta.

Il presidente del consiglio comunale, Carmelo Galipò, ha salutato ieri “l’agenda ritrovata”. La carovana in bicicletta ha fatto tappa a Capo d’Orlando e presso l’hotel La Tartaruga ha incontrato uno degli storici fondatori dell’Acio, Sarino Damiano.

Con loro il direttivo dell’associazione antiracket e il delegato alla cultura Giacomo Miracola. Al progetto de “L’agenda ritrovata” partecipano il movimento delle agende rosse, nato per volere di Salvatore Borsellino nel 2007, Radio popolare di Milano e la federazione italiana amici della bicicletta.

“E’ stato un onore incontrare Salvatore Borsellino ed ascoltare con emozione il racconto della drammatica storia dell’uccisione del magistrato palermitano. Borsellino venne assassinato da Cosa nostra in un vile agguato sotto l’abitazione materna. In quello che Paolo Borsellino definiva il suo nido – ha commentato Galipò – e riaffermare, proprio in occasione del venticinquesimo anniversario della strage i principi dello stato di diritto, di giustizia e di eguaglianza.

Accompagniamo l’agenda rossa, simbolicamente ritrovata, in questo suo viaggio di ritorno a Palermo e non ci rassegniamo alla teoria che anche la verità sia morta nel giorno della strage”.

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