Tortorici (Me): la provincia ordina il trasloco dell’Itet, un’ordinanza per fermarli

“Non avrei mai pensato di dover firmare un’ordinanza per fare rispettare una sentenza del Tar, favorevole alla mia comunità”. Questo l’amaro commento del sindaco di Tortorici (Messina), Carmelo Rizzo Nervo, dopo l’arrivo degli operai incaricati dalla città metropolitana di Messina di effettuare il trasloco dell’Itet, sezione staccata di Tortorici.

E questo dopo che il Tar aveva accolto la richiesta di sospensiva del decreto regionale che stabiliva la chiusura dell’istituto scolastico superiore di Tortorici.

Il comportamento della città metropolitana di Messina non trova giustificazione alcuna, se non quella di danneggiare ulteriormente la comunità oricense e in particolare gli alunni che, non solo hanno fatto ricorso al Tar, ma che oggi, nonostante l’esito positivo, vedono la città metropolitana rifiutarsi di dare corso al disposto del giudice”. Si legge così in un’ordinanza firmata dal primo cittadino oricense per far sì che venga rispettata l’ordinanza del Tar di Palermo dello scorso 12 luglio.

A Tortorici, infatti, nella sede dell’Itet di via Garibaldi, sono arrivati alcuni operai di una ditta incaricata dalla Città metropolitana ad effettuare il trasloco di tutti i materiali nella sede centrale di Sant’Agata di Militello. Un trasloco non effettuato grazie alla presenza di alcuni genitori che si sono opposti, anche alla presenza della polizia provinciale. Immediatamente i genitori si sono attivati e hanno presentato alla locale stazione dei carabinieri un esposto in cui chiedono di disporre gli opportuni accertamenti, “valutando gli eventuali profili di illiceità penale e/o amministrativa e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti”.

Dal canto suo il primo cittadino di Tortorici ha firmato l’ordinanza 49 del 2017 in cui ordina il “mantenimento del plesso scolastico dell’Itet, ivi compresi arredamenti, suppellettili, attrezzature, nei locali di via Garibaldi”.

Inoltre, rileva l’ordinanza sindacale, “nessun motivo giustifica l’urgenza con cui la Città metropolitana debba procedere allo sgombero dei locali ospitanti l’istituto scolastico. Il contratto di locazione con i proprietari dell’immobile scade il 31 ottobre del 2017 e gli stessi hanno manifestato la disponibilità a concedere in comodato d’uso gratuito l’immobile di loro proprietà per gli anni scolastici 2017-2018 e 2018-2019.

L’ordinanza è stata trasmessa al prefetto, all’assessore regionale all’Istruzione, al sindaco della Città metropolitana di Messina, al servizio edilizia scolastica della Città metropolitana, al dirigente dell’Itet di Sant’Agata di Militello e ancora a carabinieri, polizia, polizia municipale e ai proprietari dell’immobile nonché all’ufficio scolastico provinciale.

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