Castell’Umberto (Me): arrivano 50 migranti, la protesta del sindaco

Cinquanta migranti sono stati inviati dal prefetto di Messina nell’ex hotel IL Canguro a Castell’Umberto, centro nebroideo in provincia di Messina. E si sono sollevate le proteste degli abitanti.

In testa il primo cittadino Vincenzo Lionetto Civa, sono state bloccate le vie d’accesso alla struttura. È stato lo stesso sindaco a bloccare l’allaccio dell’energia con un gruppo elettrogeno.

Sulla sua pagina faebook Lionetto Civa scrive: “in una struttura dichiarata da mesi inagibile, senza luce, con acqua fornita dal comune di Castell’Umberto con morosità dal 2012 (regolarmente attivati da tempo tutti i procedimenti amministrativi di recupero) hanno provato a far entrare un gruppo elettrogeno…i cittadini hanno bloccato le vie di accesso….garantiti ingresso mezzi di pronto intervento”.

“Noi non siao razzisti. I sindaci dei Nebrodi hanno sempre accolto i migranti e continueranno a farlo, ma servono le giuste strutture e anche un coordinamento istituzionale migliore”. Così commenta ancora il sindaco di Castell’Umberto.

Intanto domani il sindaco ha convocato una riunione a cui sono stati convocati 40 sindaci dei comuni dei Nebrodi. “da tempo lamentiammo che non ci sia un raccordo tra i comuni e le istituzioni statali”.

 

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