Sanità: interrogazione del M5S, “bloccare le assunzioni in Sicilia”

“Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, comunichi tempi certi per la stabilizzazione dei precari della sanità in Sicilia e la calendarizzazione dei nuovi concorsi delle aziende del Servizio Sanitario della Regione Sicilia.

Negare il diritto all’assunzione del personale vincitore dei concorsi equivale a negare il diritto alla salute dei cittadini”.

Lo affermano i deputati della Commissione Affari Sociali e Sanità del Movimento 5 Stelle che hanno depositato un’interrogazione, a prima firma Giulia Grillo, rivolta alla ministra della salute Beatrice Lorenzin e al ministro dell’Economia Piercarlo Padoan.

“Da molti anni in Sicilia – afferma Giulia Grillo – medici, infermieri e figure professionali sanitarie, aspettano la stabilizzazione delle loro posizioni lavorative e l’indizione dei nuovi concorsi. Tra l’altro ancora non si è a conoscenza del varo dei piani triennali di assunzioni (2107/2019) da parte delle Asl siciliane. Inoltre ancora non si sa a che punto sia la chiusura delle procedure di valutazione delle piante organiche delle ASL e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale siciliano”.

Una situazione inaccettabile – conclude Giulia Grillo – che il ministero deve chiarire. In Sicilia, così come sul territorio nazionale, c’è una grave carenza di personale negli ospedali e sbloccare questa situazione vuol dire garantire il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini. La Lorenzin, inoltre, comunichi se sia a conoscenza di quanti siano i vincitori e gli idonei di concorsi per posti a tempo indeterminato in sanità nella Regione Siciliana e non ancora immessi nei rispettivi ruoli”.

DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

GRILLO, BARONI, COLONNESE, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, MANTERO e NESCI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell’economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
il decreto-legge del 2 aprile 2015, n. 70, recante il regolamento degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, all’articolo 3 stabilisce: «Le regioni a statuto speciale (…) provvedono autonomamente al finanziamento del Servizio sanitario regionale esclusivamente con fondi del proprio bilancio (…)»;

la regione siciliana con decreto assessoriale n. 629 del 31 marzo 2017 ha approvato il documento di riordino della rete ospedaliera entro i parametri del decreto ministeriale del 2 aprile 2015, n. 70; conseguentemente, saranno adeguati gli atti aziendali e le dotazioni organiche delle aziende del Servizio sanitario regionale della regione siciliana; definiti i procedimenti connessi all’adozione degli atti aziendali e delle dotazioni organiche, i direttori generali, i commissari straordinari delle aziende del Servizio sanitario regionale potranno avviare le procedure di reclutamento del personale, per la copertura dei posti vacanti e disponibili nei nuovi assetti delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale;

sul sito www.insanitas.it il 27 giugno 2017 si legge dell’ultima nota assessoriale del 22 giugno 2017 prot. 051731 sul «Piano triennale del fabbisogno: l’assessore intima alle aziende di adottare entro, 5 giorni, un piano triennale (2017/2019) di assunzioni (…)»;

sul sito del Ministero della salute, è riportato un comunicato del 4 aprile 2017 in merito all’approvazione del piano riordino rete ospedaliera regione siciliana, in cui si legge: «l’esito odierno del Tavolo di verifica SALUTE – MEF che ha dato il via libera al riordino della rete ospedaliera varato qualche giorno fa dalla Giunta regionale siciliana, aprendo così la strada allo sblocco del turn over ed alle nuove assunzioni di personale sanitario (…)»;

le graduatorie dei vincitori e degli idonei ai concorsi sono nuovamente in scadenza il 31 dicembre 2017 e sono state già prorogate l’anno scorso dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232;

da molti anni in regione Sicilia medici, infermieri e figure professionali sanitarie, aspettano: la chiusura delle procedure di valutazione delle piante organiche delle ASL; l’immissione a ruolo del personale precario e del personale con i requisiti di idoneità; l’indizione dei concorsi nelle aziende sanitarie del Servizio sanitario regionale;

si sono svolte in questi mesi in tutta la Sicilia (a Catania, a Palermo e a Messina) manifestazioni di protesta di lavoratori precari della sanità siciliana che reclamavano una rapida stabilizzazione delle loro posizioni lavorative;

occorrerebbe conoscere quanti siano i vincitori e gli idonei di concorsi per posti a tempo indeterminato in sanità nella regione siciliana non ancora immessi nei rispettivi ruoli, quali siano i tempi per la chiusura delle procedure volte alla definizione delle piante organiche delle asl e degli enti del servizio sanitario regionale siciliano, nonché i tempi del varo dei piani triennali di assunzioni (2017/2019) da parte delle aziende sanitarie di cui ad oggi non si ha contezza –:

di quali dati disponga il Governo in relazione agli aspetti sopra evidenziati e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per assicurare l’immissione in ruolo del necessario personale e la stabilizzazione dei precari, al fine di garantire i livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale e, in particolare, in Sicilia. (5-11840)

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