Catania: il solarium di Ognina circondato dai rifiuti

Il consigliere comunale di Catania, Vincenzo Parisi, interviene sul solarium di Ognina circondato dai rifiuti. “L’apertura del solarium ha segnato la fine del decoro e della pulizia della scogliera”. Così il consigliere Parisi.

“Senza voler entrare nel merito alla questione legata alla natura della chiazza scura davanti all’impianto del viale Artale D’Alagona. Su una cosa possiamo tutti essere d’accordo: uno dei punti più suggestivi di Catania è diventato una enorme pattumiera dove centinaia di incivili buttano di tutto. Un problema che decine di bagnanti mi hanno ripetutamente segnalato”.

Per queste regaioni Parisi, presidente della commissione comunale al bilancio, chiede un immediato intervento al sindaco e all’assessore al ramo sul problema.

“Lattine vuote, fazzolettini di carta, bottiglie di birra vuote, pacchetti di sigarette…e l’elenco potrebbe continuare ancora per molto. Dove sono le forze dell’ordine incaricate di multare questi incivili? Dove sono gli operai addetti alla pulizia e al decoro del lungomare? Dov’è finito il senso civico della gente? – si chiede il consigliere Parisi – Domande che devono avere risposte immediate perché il lavoro dei volontari qui deve essere preso come un atto dimostrativo e non come una necessità continua.

Da piazza Mancini battaglia a piazza Europa non c’è un angolo, uno spazio, uno scoglio o una piazza che non debba fare i conti con i rifiuti. Pochi interventi sporadici non bastano a garantire il decoro continuo del sito. Ecco perché serve un’azione repressiva che punisca in modo esemplare chiunque non rispetti le regole – continua Parisi – allo stesso tempo va potenziato il numero dei cestini da mettere a disposizione della gente. Se trattiamo la scogliera e il mare in questo modo non possiamo poi lamentarci se non riusciamo a fare il bagno, oppure non ci sono nemeno pochi metri puliti a disposizione dove stendere il telo da mare e prendere il sole.

Non dimentichiamoci – prosegue Parisi – che, con la prossima ondata di maltempo, i rifiuti saranno spazzati via dal litorale. In questo modo, davanti alle nostre coste galleggeranno un oceano di fazzolettini, lattine e carta stagnola. I rifiuti più pesanti, invece, finiranno in fondo al mare. Insoma, cambieranno i materiali, ma il risultato sarà sempre lo stesso: inquinamento e sporcizia nella città di Catania”.

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