Catania: “fontane sporche”, la denuncia del consigliere Carmelo Sofia
“Fontane sporche, degradate e usate come bagni a cielo aperto. Dalla stazione di Catania fino alle periferie del capoluogo etneo questo è uno spettacolo che si ripete in molte piazze e parchi cittadini”. È la denuncia del consigliere di Catania, Carmelo Sofia.
Il consigliere ha chiesto al primo cittadino un potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine e maggiori manutenzioni da parte degli operai comunali.
Da piazza Verga a piazza Iolanda, passando per piaza Eroi d’Ungheria, parco Fenoglietti, parco Lizzio e piazza delle Universiadi, fontane e beverini in passato sono stati presi di mira sia dai vandali che dai maleducati che scambiano questi impianti per contenitori della spazzatura supplementari, oppure vasche dove immergere i piedi per rinfrescarsi.
Uno scenario già visto nella centralissima fontana della villa Bellini – prosegue Sofia – In sostanza? Va bene i controlli, va bene la vigilanza, ma senza un minimo di civiltà da parte di turisti e catanesi, non si riesce a guardare al futur puntando al decoro del territorio.
Il sindaco Bianco ha intrapreso un progetto voolto al recupero di un luogo di aggregazione al mese. Piazza Iolanda ha avuto un restyling radicale e solo la vigilanza delle persone e il loro grado di civiltà potrà evitare che l’acqua della fontana ritorni ad essere ancora verde perché la gente ci butta di tutto al suo interno.
Stesso discorso per piazza degli Eroi d’Ungheria dove 2 anni fa alcuni cittadini segnalarono che dentro la fontana ci galleggiava del liquido meloso, molto denso e marrone. Nel recente passato – continua Sofia – si appella al senso civico e alla cittadinanza attiva dei catanesi e, allo stesso tempo, chiede a palazzo degli Elefanti di installare un sistema di videosorveglianza nelle principali fontane del capoluogo per proteggere siti ammirati ogni giorno da migliaia di persone”.