Messina: Cisl, “polizia municipale, necessario un tavolo di confronto”

“Come Organizzazione Sindacale, assieme al Coordinamento della Polizia Municipale della Cisl Funzione Pubblica, facciamo propria la nota della Presidenza del Consiglio Comunale, con la quale pone l’attenzione sulla grave carenza dell’Organico della Polizia Municipale e le criticità connesse all’impossibilità del Corpo a svolgere le sue funzioni, stante l’esigua forza lavora che compone il Corpo, l’elevata età media dei lavoratori e la preoccupante carenza delle figure di Ufficiali di Polizia Giudiziaria a cui la normativa demanda importanti funzioni.

Dopo anni di sostanziale blocco delle assunzioni che hanno ridotto l’organico del Corpo a poco più di 310 unità, con una elevatissima età media dei suoi componenti è possibile con la nuova normativa derivante dal Decreto Sicurezza, assumere nuovi lavoratori solo nelle stesse quantità di quelli che dal 2016 sono andati o andranno in pensione.

È del tutto evidente che la migliore condizione possibile ad oggi è quella di stabilizzare l’organico della Polizia Locale Messinese al numero di 300 per i prossimi anni, con l’unico beneficio di abbassare di qualche decimale l’età media dei suoi operatori.

Tutto questo in una città che si deve considerare di frontiera: sia perché scelta (inopportunamente) come sede di un hotspot per l’identificazione dei migranti, sia per il notevole traffico gommato da e per il Continente che attraversa senza soluzione di continuità importanti arterie cittadine.

La Cisl Funzione Pubblica, – dichiara il Segretario Generale Calogero Emanuele – che negli anni ha più volte posto l’accento sulle gravi carenze dell’organico,  con documenti e azioni sindacali, nel fare proprio il documento,  auspica che il Sindaco, che in tante occasioni ha espresso analoga valutazione, ponga in essere presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ogni utile azione politica perché nel considerare la peculiare specificità della Citta Metropolitana di Messina, la massima espressione del Governo dello Stato, emani misure urgenti per consentire deroghe normative/economiche/finanziare al fine di procedere alla piena utilizzazione del Corpo della Polizia Locale.

Il Corpo che dovrebbe essere composto da 566 unità, non può che includere quanti fra precari da stabilizzare e concorsisti di cui alla graduatoria del tempo determinato a seguito di procedura concorsuale ex O.P.C.M., con professionalità e dedizione hanno servito l’istituzione.

Non da meno dovrà essere considerata la necessità di consentire al personale  la progressione di Carriera,  tramite selezione interna, per consentire a chi ha maturato sul campo una elevata professionalità acquisita in anni di attività di metterla a disposizione esercitando l’importante funzione di Ufficiale di Polizia Giudiziaria.

Perciò – conclude Emanuele – si ritiene utile la convocazione di un importante tavolo istituzionale presso la locale sede Prefettizia,  che coinvolga la parte Politica: Parlamentari nazionali e regionali, Amministrazione Comunale e quella sindacale, auspicando il coinvolgimento di Sua Eccellenza la Prefetta, cui la presente è diretta per conoscenza per assumere, ove lo ritiene, le determinazioni ritenute più opportune.

 

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