Barcellona Pozzo di Gotto (Me): catturava cardellini, arrestato bracconiere

Ieri mattina i carabinieri della compagnia messinese di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato Francesco Bilardo, 42 anni, con l’accusa di bracconaggio. L’uomo catturava cardellini con delle reti.

L’arresto è giunto dopo una complessa attività di indagine avviata dai militari di Falcone a seguitod i informazioni raccolte sul territorio e di segnalazioni provenienti da varie associazioni ambientaliste relative al fenomeno del bracconaggio di specie protette, diffuso nella riserva naturale dei laghetti Marinello e nelle zone limitrofe.

I carabinieri si sono appostati lungo il greto del fiume allo scopo di individuare e cogliere in flagranza soggetti che si dedicano a tali attività illecite. Un artificioso sistema di cattura con gabbie e reti rette da aste di legno e picchetti di ferro che le ancoravano al suolo, il tutto nascosto da mazzi di piante di Cardo utilizzate per simulare un ambiente naturale per attrarre la fauna selvatica.

Ad attirare le prede vi erano tre cardellini in gabbia e uno legato ad un ramoscello con un anello di plastica posizionato al centro della rete. L’uomo, invece, rimaneva nascosto dalla vegetazione e da lì azionava il dispositivo realizzato per la cattura, tirando una corda che azionava le reti appositamente predisposte.

Il richiamo irresistibile dei quattro cardellini in gabbia ha permesso all’uomo di catturare altri 6 esemplari, rinvenuti dai carabinieri all’interno di una gabbia di legno. Gli uccelli catturati sono stati liberati, mentre un esemplare, ferito alla zampa, è stato affidato al centro di recupero fauna selvatica regionale dello sviluppo rurale e territorio di Messina.

L’arrestato è stato tradotto nella propria abitazione agli arresti domiciliari su disposizione del sostituto Alessandro Lia della procura della Repubblica di Patti. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato e il cardellino è considerato specie protetta e sono proibite sia la cattura che la detenzione.

La compessa attività di indagine sviluppata dalla stazione carabinieri di Falcone è diretta a contrastare il mercato illegale di fauna selvatica e, in particolare, di uccelli specie protetta, patrimonio indisponibile dello stato.

Maria Chiara Ferraù

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