Serie A: Agonia finita e condanna matematica per il Palermo che saluta la massima serie e retrocede in B

Decisivo il pareggio contro il Chievo che decreta la fine di ogni utopistica speranza a quattro giornate dal termine

Ora è ufficiale: in virtù della vittoria dell’Empoli contro il Bologna e del pareggio del Palermo stesso contro il Chievo, arriva per i rosanero l’aritmetica retrocessione in serie B. Per la squadra, che il presidente Paul Baccaglini ha ereditato da Maurizio Zamparini, il viaggio verso la cadetteria è stato abbondantemente intrapreso già la scorsa estate, in fase di ideazione e costruzione della squadra, esattamente quando l’allora presidente Maurizio Zamparini, asserendo di rinforzarla, smantellava la formazione in ogni reparto, ripopolandola con un manipolo di elementi assolutamente non di livello dal punto di vista tecnico e caratteriale che hanno regalato ai tifosi un’intera stagione di prestazioni avvilenti fatta di sole 4 vittorie (due in casa e due in trasferta) e ben 23 sconfitte. A nulla sono valsi i cambi di 5 allenatori e 3 direttori sportivi, per il Palermo si è trattato di un disastro annunciato e meritato. Adesso è difficile dire se e quando il Palermo potrà tornare nella massima serie. tutto dipende dalla solidità economica e morale della società, dalle scelte più o meno ragionate su come costruire la squadra e chi metterci al comando.

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