Villarosa (En): “ladri di merendine” in manette

Agenti del commissariato di Enna hanno arrestato due giovani di Villarosa, resisi responsabili di aver compiuto razzie ai danni di uffici pubblici quali Inps, ospedale Umberto I, diverse Onlus, istituti scolastici, attività commerciali e anche su un’auto in sosta, asportando incassi o merce dai distributori automatici lì installati.

I due avrebbero anche danneggiato gli accessi ai locali e gli stessi apparecchi di distribuzione, mettendo a segno numerosi colpi. I malviventi sono stati individuati dalla polizia di Stato, grazie all’analisi dei tabulati di traffico telefonico e dei circuiti di videosorveglianza.

Ieri gli agenti della squadra mobile hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Villarosa nei confronti di Angelo Stagno, 20 anni e Mirko Cateno Merulla, 23 anni.

Stagno è accusato di 12 episodi, mentre Merulla, in concorso col primo per 5 di questi commessi all’Inps, all’ospedale Umberto I, istituti scolastici, Onlus, attività commerciali e anche su un’auto in sosta.

In particolare, all’inizio del 2017 e in particolare nei mesi di gennaio e febbraio, concentrata nella zona tra il viale Diaz e la via Trieste, si è registrata una recrudescenza del fenomeno dei furti all’interno di uffici pubblici, istituti scolastici e attività commerciali, dove i malviventi sono riusciti a forzare gli accessi ai locali e asportato le monete contenute nelle apparecchiature per la distribuzione di snack e bevande, scassinandole letteralmente o asportandole del tutto, causando ingenti danni sia strutturali che patrimoniali agli enti pubblici e titolari di negozi presi di mira.

Nel corso delle indagini gli agenti hanno verificato gli spostamenti dei due malviventi e la presenza ingiustificata notte tempo, in questo centro, perfettamente concatenata con la commissione dei colpi predatori. L’attività ha permesso di scoprire che Angelo Stagno si era reso responsabile in concorso con altri soggetti, del furto alla onlus AIAS di via Messina.

Nel corso del colpo i malviventi avevano rubato un computer e accessori e danneggiato un distributore di caffè e bevande. Stagno è accusato anche del tentato furto presso l’H24 di via Roma; il tentato furto all’esercizio commerciale Chiosco bar in via Trieste; il tentato furto ai danni del bar Erbicella, il danneggiamento dell’accesso agli uffici dell’Inps di caffè e snack; il danneggiamento dell’accesso alla struttura del CSR-Aias e del furto di un distributore automatico di bevande con la somma e i prodotti lì contenuti all’interno dell’ospedale Umberto I di Enna. Tutti i colpi sono stati messi a segno a gennaio del 2017.

Inoltre, Angelo Stagno in concorso con Mirko Cateno Merulla si era reso responsabile del danneggiamento dell’accesso alla struttura dell’AIAS onlus e il successivo furto ai danni del distributore di snack e bevande; il danneggiamento dell’accesso agli uffici dell’Inps in viale Diaz e il successivo furto dei contanti del distributore di caffè e snack; il danneggiamento dell’accesso dell’istituto professionale statale Federico II e il successivo furto della somma contenuta di circa 30 euro; il furto della borsa custodita in un’auto parcheggiata, commesso in zona Enna alta.

In riferimento al furto all’interno dell’automobile, messo a segno il 20 febbraio del 2017, le immagini acquisite da alcuni circuiti di videoregistrazioni nonché un controllo degli agenti dell’ufficio di polizia permettevano di inchiodare alle loro responsabilità Stagno e Merulla, in quanto gli stessi venivano immortalati nelle registrazioni video, in corrispondenza dei luoghi e degli orari del furto, che tra l’altro precedeva quelli poi perpetrati successivamente nottetempo, sopra citati.

Inoltre, Stagno era stato denunciato il 4 febbraio del 2017 perché trovato in possesso di un sacchetto di cellophane contenente 33 euro circa, tutta suddivisa in monete, prevalentemente 20 centesimi, conio maggiormente usato per gli acquisti nei distributori automatici, probabile provento di qualche furto commesso in precedenza in danno di apparecchi di distribuzione di alimenti e bevande. Il Gip Luisa Maria Bruno ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora ad Enna. Provvedimento eseguito ieri dagli agenti di Enna che hanno rintracciato i due giovani a Villarosa, notificando loro la misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune e della permanenza domiciliare nella fascia pomeridiana e in quella notturna dalle 22.00 alle 07:00.

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