Catania: cerca di cavare gli occhi alla convivente, pregiudicato in manette

Tragedia sfiorata la scorsa notte in una casa di viale San Teodoro a Librino, popoloso quartiere di Catania. Nel corso di una banale lite fra conviventi, un giovane di 27 anni ha cercato di cavare gli occhi alla convivente di 26 anni.

Il giovane si è ulteriormente scagliato contro i familiari accorsi in difesa della ragazza, picchiando padre, nonna e zio, questi ultimi due portatori di handicap, alla presenza delle due figliolette di appena 1 e 2 anni.

Ad evitare il peggio è stata una provvidenziale telefonata al 112 da parte dei vicini di casa, richiamati dalle urla provenienti dall’appartamento. Sul posto è arrivata una pattuglia del nucleo radiomobile del comando provinciale che, facendo irruzione nell’immobile, è riuscita a bloccare e ammanettare l’esagitato.

I militari, nel farlo accomodare nella “gazzella” hanno dovuto placare la rabbia di alcuni vicini di casa che volevano picchiare il giovane reo. La vittima è stata trasportata all’ospedale Vittorio Emanuele e ha subito lacerazioni congiuntivali, abrasioni corneali e emorragie sottocongiuntivali, giudicate guaribili in oltre 30 giorni.

Anche il padre della ragazza è dovuto ricorrere alle cure mediche, con alcuni giorni di prognosi per delle lesioni di lieve entità. Il 27enne, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania piazza Lanza dove risponderà all’Autorità giudiziaria di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali gravissime nonché resistenza a pubblico ufficiale.

Maria Chiara Ferraù

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