Catania: a spasso per Nataca alla casa museo Giovanni Verga

A spasso per Nataca, Vitaliano Brancati e i piaceri…della memoria”. Appuntamento sabato 29 aprile alle 17.30 alla casa museo Giovanni Verga di Catania per un caffè letterario condotto da Alberto Bertino sulla Catania di Vitaliano Brancati, a partire dall’opera “Gli anni perduti”, scritta tra il 1934 e il 1936.

Si converserà sulla Catania brancatiana, sospesa tra sedimentazioni letterarie della città reale e memoria dei luoghi che diventano figure di una realtà astratta e di un disagio esistenziale. Natàca, anagramma del nome romano di Catania (Catana), è il luogo dove non accade nulla. Tutto in essa brulica di uomini e donne dallo sguardo contento e invero rassegnati alla vera protagonista del luogo: la noia.

Ma a stravolgere un tempo sempre uguale giunge un personaggio misterioso con il progetto di costruire una grandiosa torre panoramica. L’impresa, che non si fatica a riconoscere nella costruzione della torre Alessi, effimera, ma realmente esistita, smuove dal torpore ed infervora i natachesi per dieci anni, fino al completamento dell’opera che tuttavia non potrà mai essere inaugurata.

Lo impedisce la burocrazia, ed una legge remota e a tutti sconosciuta che vieta la costruzione di torri panoramiche a Nataca. Il caffè letterario, che nasce da una consolidata collaborazione tra il liceo catanese Lombardo Radice diretto da Pietrina Paladino e il polo regionale di Catania per i siti culturali, sarà introdotto da Maria Costanza Lentini, direttrice del polo e da Giovanni Laudani, direttore della casa museo Giovani Verga. La conversazione sarà moderata da Marcella Carolina Labruna.

Maria Chiara Ferraù

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