Barcellona Pozzo di Gotto (Me): 5 falsi ciechi scoperti dalla finanza

Per lo Stato era un non vedente totale, ma lui giocava tranquillamente alle slot machine. Insieme a lui altre quattro persone, false cieche, sono state individuate dalla guardia di finanza a Barcellona Pozzo di Gotto nel messinese.

Dopo approfondite indagini, i finanzieri hanno individuato i cinque che avevano dichiarato un falso stato di cecità, per percepire indebitamente nel tempo oltre 600 mila euro tra pensioni di inabilità e indennità di accompagnamento.

Le fiamme gialle, grazie ad una puntuale attività di osservazione, pedinamenti e mirate riprese fotografiche, hanno ripreso i cinque falsi invalidi mentre girovagavano per le vie della città e dell’hinterland schivando ostacoli, macchine in transito e in sosta, scegliendo prodotti tra gli scaffali dei supermercati o giocando persino alle slot.

Quattro dei cinque indagati sono uomini di età compresa tra i 40 e i 60 anni che figuravano non vedenti assoluti, una donna di 78 anni, invece, risultava affetta da cecità parziale, con un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi.

I finanzieri della tenenza barcellonese, grazie anche all’ausilio di un dirigente medico specializzato nel settore che ha analizzato il materiale video-fotografico raccolto, hanno rilevato l’incompatibilità delle azioni compiute dai soggetti indagati con lo stato di cecità dichiarato, segnalando all’autorità giudiziaria l’assenza di quei limiti visivi previsti dalla legge. Inoltre, due dei soggetti denunciati lavoravano come centralinisti, in virtù della loro disabilità.

I cinque sono stati segnalati alla corte dei conti per il danno erariale arrecato e dovranno rispondere di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, reato per cui è prevista la reclusione fino a sei anni.

Maria Chiara Ferraù

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