Mussomeli (Cl): solidarietà al collega socio sanitario picchiato al lavoro

Un ausiliario socio-sanitario dipendente dell’ospedale Longo è stato aggredito e picchiato da un uomo con un pugno in pieno volto, riportando una ferita giudicata guaribile in 20 giorni.

È successo ieri in corsia, non in pronto soccorso. L’uomo era reo di voler fare solo il proprio dovere perché aveva chiesto ai familiari di un paziente di lasciare la stanza per poterla pulire. Solo l’intervento dei colleghi e dei carabinieri ha riportato la calma in reparto.

Indignazione per l’aggressione è stata espressa da Salvatore Ballacchino, segretario regionale Fsi-Usae e Calogero Coniglio, coordinatore nazionale della Fsi-Usae federazione sindacati indipendenti aderente alla confederazione unione sindacati autonomi europei. “Cogliamo l’occasione per porgere la nostra solidarietà al collega coinvolto nell’aggressione, assicurando che questa organizzazione sindacale continuerà a vigilare.

È l’ennesimo e gravissimo caso di inciviltà, però, di una lunga serie di aggressioni che avvengono, ormai routinariamente, negli ospedali siciliani, principalmente nei pronto soccorso denunciati dalla Fsi-Usae. Sulle aggressioni ospedaliere abbiamo stilato un dossier con gli episodi più gravi degli ultimi sei anni inviato ai Ministri della Salute, dell’Interno e alle Prefetture siciliane.

Inoltre abbiamo promosso due interrogazioni parlamentari presentate al Senato. Come organizzazione sindacale continueremo a chiedere alle aziende sanitarie, ai Prefetti ed gli enti di competenza che si adottino delle misure forti e ribadiamo all’assessore regionale della salute Gucciardi che deve calarsi nella realtà ospedaliera per capire quanto personale sia da assumere e quali sono le reali problematiche che vivono i lavoratori tutti i giorni”, concludono Ballacchino e Coniglio.

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