Melilli (Sr): aria inquinata, il comune ottiene il rinvio della conferenza dei servizi al ministero

Il prossimo 4 maggio si sarebbero dovute incontrare le parti per discutere sulle nuove prescrizioni Aia, ma a Melilli, nel siracusano, si festeggia il patrono, San Sebastiano. Il comune ha allora chiesto e ottenuto il rinvio della conferenza dei servizi al ministero dell’ambiente.

I dati sulla qualità dell’aria, intanto, sono sempre più allarmanti, in considerazione dei dati resi noti dall’Arpa dopo il 12 aprile.

Nei giorni scorsi il comune di Siracusa, così come Priolo e Melilli erano a Roma per discutere le nuove autorizzazioni integrate ambientali per le aziende del polo petrolchimico. Palazzo Vermexio dopo gli ultimi episodi di cattiva qualità dell’area avvenuti a metà aprile, aveva presentato un esposto in procura e annunciato a gran voce delle misure stringenti.

 “È giunto il momento di adottare delle contromisure e che tutti i soggetti interessati di assumano le proprie responsabilità – aveva dichiarato Garozzo, primo cittadino di Siracusa -. Agli atti ci sono le chiare prese di posizione del comune di Siracusa su questa situazione, ma in quella sede saremo ancora più netti e chiederemo di far adottare alle industrie del petrolchimico precise prescrizioni. Mi aspetto il sostegno di tutti a queste richieste, anche da parte delle aziende se intendo dimostrare la loro buona fede e l’interesse verso la salute della gente”.

Di quanto discusso in seno alla Commissione istruttoria che dovrà adottare il Pic (parere istruttorio conclusivo) – afferma l’assessore alle Politiche ambientali di Siracusa, Pierpaolo Coppa – non posso dire nulla perché è sottoposto al segreto d’ufficio. Sono certo e fiducioso che il Pic e le determinazioni che verranno assunte, al termine del procedimento, dalla conferenza dei servizi terranno conto delle esigenze di tutela della salute del territorio. Il nostro unico interesse è di assicurare che vengano adottate le prescrizioni necessarie perché le attività industriali vengano esercitate garantendo la salute dei cittadini.”

Intanto qualcosa sembra smuoversi anche a Palermo, visto che è finalmente pronto il Piano regionale sulla qualità dell’aria, curato da Arpa Sicilia, ottenendo il nulla osta dalla Giunta Crocetta e adesso è al vaglio dell’amministrazione regionale per l’avvio della procedura di Vas (valutazione ambientale strategica). Anche se, per una migliore revisione delle Aia sarebbe stato ottimale che il Piano fosse già approvato e in vigore, così da poter evidenziare le criticità sul territorio regionale su cui intervenire.

Inoltre Arpa a margine degli ultimi miasmi ha nuovamente scritto al Ministero dell’Ambiente, dopo che lo scorso anno aveva già chiesto una revisione delle leggi sugli inquinanti, visto che le concentrazioni di alcuni composti di chiara origine industriale sono valutate su base annua e il loro impatto non è quindi valutabile. Per di più, la Regione non era presente al tavolo romano e non ha nemmeno inviato l’Arpa per essere delegata.

Fra questi ad esempio gli Idrocarburi non metanici (Nmhc) e l’Idrogeno solforato (H2S), che causano frequenti disturbi alla popolazione, in particolare per le fastidiose caratteristiche odorigene o i mercaptani, anch’essi molto presenti in atmosfera in prossimità di grandi insediamenti industriale,  proprio come a Siracusa e la sua provincia. In questo caso però, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha fatto un’accurata relazione sui miasmi, segnalando quantitativi di idrocarburi non metanici “di ben due ordini di grandezza superiori ai valori di fondo normalmente registrati” come si legge nella nota inviata a Ministero e Comuni.

Il riferimento di Arpa è all’evento del 12 aprile, quando a Priolo Gargallo si sono registrati picchi di 5000 microgrammi su metro cubo, con una media oraria di 600 microgrammi, su una soglia tollerata e ancora non normata di 200 microgrammi su metro cubo per un massimo di due ore. Ma tutto questo, per Melilli viene dopo la festa patronale. Probabilmente vogliono chiedere l’intercessione al Santo patrono prima della riunione.

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