Presentazione Diego Bortoluzzi: “La malattia del Palermo è soprattutto una questione psicologica”

“L’aritmetica mantiene le speranze del Palermo, ma il mio futuro è sempre la prossima partita”

In casa Palermo è ancora tempo di presentazioni ufficiali. Nella conferenza stampa che precede la gara contro il Bologna, il neo tecnico Diego Bortoluzzi ha parlato del personale primo contatto con la squadra che, al di là di qualche impaccio iniziale, ha lavorato fin da subito con parecchia applicazione e concentrazione, ribadendo che la situazione complicata rappresenta una sfida con se stesso: “ma d’altronde la serie A è un’opportunità che non si può mai rifiutare sia da calciatore che da allenatore”.

Malgrado i soli tre giorni di lavoro, l’intento è di trasmettere positività al gruppo per ribaltare il trend avverso della squadra, applicando anche dei cambiamenti tecnici, ma soprattutto, i propri metodi di lavoro.

Probabilmente la risposta in campo della squadra potrebbe ribaltare l’atteggiamento spazientito dei tifosi che sarebbe bello e utile riconquistare per l’aiuto che l’ambiente dello stadio può dare: “Spero di trovare quantomeno una tregua d’attesa e non una tifoseria ostile”.

In questi primi giorni di lavoro, il tecnico ha valutato diverse soluzioni che permettessero alla squadra di arrivare in maniera più fluida davanti al portiere avversario. Provati anche i calci piazzati che hanno fatto individuare più di un tiratore. Prioritario e fondamentale (visto il dato dei tanti gol subiti) il lavoro sulla marcatura con allenamenti mirati per i difensori.

All’andata, sotto la guida De Zerbi, i rosanero passarono al 9° con Nestorovski, ma si fecero riprendere al 20° dal gol di Destro, e nella ripresa, ribaltare con Dzemaili e Viviani su calcio di punizione.

Maurizio Armanno, Cristofalo.

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