Palermo: sedicenne indotta alla prostituzione, 15 mila euro da 3 clienti

Tre assegni da 15 mila euro ciascuno sono stati recapitati  all’avvocato della ragazzina palermitana che era stata indotta alla prostituzione dal fidanzato oggi in carcere. L’avvocato, il poliziotto e il ristoratore hanno pagato il risarcimento minimo previsto dalla legge nei confronti delle vittime di abusi sessuali.

La norma parla di un possibile sconto di pena per chi si pente e risarcisce la propria vittima con un importo che va dai 15 ai 150 mila euro. Tre dei 14 clienti imputati per rapporti sessuali intrattenuti con la minorenne, hanno deciso di pagare l’importo minimo del risarcimento.

I clienti della minorenne rischiano fino a 6 anni di carcere per abuso su minorenne. Nonostante avessero pagato la prestazione sessuale con quella che consideravano una prostituta, secondo l’accusa erano consapevoli che si trattasse di una minorenne e dunque sono responsabili di abuso su minore.

Oltre ai tre che hanno scelto il risarcimento sperando che venga accettato e che possa porre le basi per uno sconto di pena, altre 11 persone sono a giudizio. Il prossimo 28 aprile il pm pronuncerà le sue richieste di condanna nei loro confronti.

Diversa la posizione dell’aguzzino della ragazza. Dario Nicolicchia, l’uomo che la vittima considerava il suo fidanzato, era invece sono il suo sfruttatore.

Maria Chiara Ferraù

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