Ragusa: il rapporto annuale della guardia di finanza

Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alla illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziarie in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza per il 2016.

I più significativi esiti di tale operatività, portata a compimento nella provincia di Ragusa, sono di seguito riepilogati distinti per settore. CONTRASTO DEGLI ILLECITI DI NATURA FISCALE. Nel solco di un indirizzo ormai consolidato nel tempo, anche nel 2016 il principio ispiratore fondamentale dell’operatività del Corpo nel comparto della “Tutela delle Entrate” è stato la concentrazione delle risorse verso l’individuazione e il contrasto delle più gravi e diffuse condotte, fraudolente e/o mirate all’illecito arricchimento, che contestualmente causano: · la sottrazione di ingenti disponibilità finanziarie alla collettività, che potrebbe destinarli a sostenere i bisogni di tutti, ovvero ad alleviare l’aggravio della contribuzione fiscale sui cittadini onesti; · l’inquinamento dell’economia locale, attuando una concorrenza sleale basata sull’illecito vantaggio tratto dalle condotte illecite, a danno di imprese e professionisti corretti, sui quali peraltro ricadono effetti negativi anche in termini di crescita del carico fiscale. Avvalorata dall’utilizzo di efficaci schemi investigativi e dall’impiego dei peculiari strumenti di monitoraggio ed analisi di rischio che supportano l’attività di intelligence, l’azione nel comparto tributario, nella provincia di Ragusa, si è materializzata in complessivi 367 interventi tra controlli e verifiche fiscali, oltre a 37 indagini su contesti di rilievo penale. Tali interventi, conclusi con la scoperta di 91 reati fiscali, hanno indotto a segnalare all’A.G. 66 soggetti, per condotte illecite mirate a “sfuggire” alla contribuzione fiscale, con svariati sistemi fraudolenti, tra i quali: false fatturazioni, omessa ed infedele dichiarazione dei redditi, indebite compensazioni di crediti erariali inesistenti.

Sono 47 i soggetti risultati completamente sconosciuti al fisco (evasori totali), pur avendo svolto concrete attività produttive, mentre 5 sono i contribuenti scoperti che dichiaravano volumi d’affari inferiori alla metà di quelli realmente conseguiti. 12 sono le “frodi all’IVA” individuate e perpetrate attraverso il classico schema dell’interposizione fittizia di imprese create al solo scopo di creare fatture prodromiche alla successiva evasione (cd. cartiere). Le indagini patrimoniali per assicurare il recupero delle imposte evase, nei confronti dei soggetti responsabili di reati tributari, hanno consentito di pervenire – nell’anno – a sequestri di patrimoni e disponibilità finanziarie per € 2.708.720, mentre le proposte di sequestro di beni, in attesa delle determinazioni di competenza dell’A.G., ammontano a € 41.344.005. I controlli mirati al contrasto del lavoro sommerso hanno evidenziato posizioni irregolari per 5 datori di lavoro, risultati utilizzare complessivamente 23 lavoratori “in nero” e/o “irregolari”, impiegati prevalentemente nel settore agricolo. Gli interventi a contrasto dell’evasione delle accise hanno fatto scoprire 21 soggetti responsabili di aver sottratto fraudolentemente all’accertamento dell’imposta oltre 53 tonnellate di prodotto petrolifero. 33 i controlli a contrasto del gioco e delle scommesse illegali, nel cui ambito sono stati sequestrati 15 videopoker e denunciati 10 soggetti. L’azione nel comparto è stata completata con 3.054 interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio, tra i quali si segnalano: 2.108 controlli sulla emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, di cui il 30% sono risultati irregolari; 847 controlli sui trasporti delle merci e 80 rilevazioni di indici di capacità contributiva.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA E DELLA LEGALITÀ NELLA P.A.. La lotta agli sprechi e la vigilanza sui flussi di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, mirati al sostegno delle imprese e del lavoro, alla realizzazione di opere e alla fornitura di servizi essenziali alla collettività, ha visto i reparti dipendenti disimpegnarsi attraverso investigazioni che hanno riguardato: · incentivi alle imprese, per un valore complessivo di € 1.181.728, con 9 indagini concluse segnalando frodi per € 262.669 e responsabilità penali a carico di 5 soggetti; · appalti e forniture pubbliche, per un valore di circa 28 milioni €, con investigazioni che hanno evidenziato irregolarità su flussi di spesa pari a € 4.637.711 e responsabilità penali a carico di 7 soggetti; · spesa sanitaria, previdenziale e per prestazioni sociali agevolate, con controlli dai quali sono stati denunciati 323 soggetti, per un’indebita spesa pubblica accertata di € 1.366.602 e il recupero di somme sottratte con frode alla collettività per un valore di € 647.843.

Le indagini nel comparto – su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti, d’iniziativa o dirette dalla Procura della Repubblica di Ragusa – hanno fatto emergere ipotesi di danno erariale per € 1.025.448, relative a “sprechi” di risorse comunitarie, nazionali o regionali, nonché la relativa responsabilità amministrativa a carico di 18 soggetti e proposte di sequestro per €. 861.595. Nell’ambito delle attività volte a tutelare la “legalità nella Pubblica Amministrazione”, sono state scoperte violazioni penali a carico di 106 soggetti, tra i quali figurano 55 funzionari pubblici, denunciati per reati di peculato e abuso d’ufficio. Nel settore della tutela della spesa pubblica, è stato importante lo scambio di informazioni e la cooperazione con gli altri Enti interessati dalla gestione di fondi pubblici, che si conta di implementare ancora nel 2017.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E AGLI ILLECITI ECONOMICOFINANZIARI. Nell’ambito delle investigazioni economico-patrimoniali finalizzate all’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate, sono state approfondite le posizioni di 7 soggetti, di loro familiari e/o prestanome nonché delle imprese agli stessi riconducibili, per un totale di 64 tra persone fisiche e giuridiche, che hanno consentito di avanzare proposte di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di € 25.716.879. A seguito dell’analisi dei flussi finanziari sospetti, sono state scoperte illecite movimentazioni di capitali per un valore complessivo di € 714.734, con conseguente denuncia all’A.G. di 4 soggetti per il reato di riciclaggio. 57 sono le segnalazioni di operazioni sospette pervenute dalla Banca d’Italia e approfondite sul territorio ibleo. Le indagini eseguite nei confronti di 13 soggetti, denunciati per “bancarotta”, hanno permesso di proporre il sequestro di beni, distratti con frode alle procedure per il ristoro dei creditori, per un valore complessivo di € 2.657.600. 2 i soggetti che sono stati tratti in arresto per il reato di usura. 110 gli interventi ispettivi svolti a contrasto dei fenomeni di contraffazione, abusivismo commerciale, immissione in commercio di prodotti pericolosi per i consumatori e tutela del made in Italy, che hanno portato alla denuncia di 129 soggetti e al sequestro di oltre 800.000 prodotti illegali

LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA, CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA E TUTELA DELL’AMBIENTE Il costante presidio del territorio, con finalità economico-finanziarie, ha consentito di conseguire anche risultati nell’azione a contrasto dei traffici legati ad altri settori extratributari. Stupefacenti: · denunciati 27 soggetti, dei quali 22 arrestati; · sequestrati: – 146 kg. di hashish e marijuana; – 80 gr. di cocaina; – nr. 3.010 piante di canapa; – 3 mezzi risultati adibiti all’illecito trasporto di droga. Immigrazione clandestina: · arrestati 194 soggetti presunti scafisti; · 18.622 migranti giunti sul territorio italiano. In questo settore, opera la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo, che fa parte integrante della task force interforze. Tutela ambientale: · scoperta 1 discarica abusiva; · sequestrate 121 tonnellate di rifiuti industriali illegalmente smaltiti; · denunciati all’Autorità Giudiziaria 10 soggetti.

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