Catania: Musolino parla della nascita dei sistemi di tutela dei beni culturali

Venerdì 24 marzo alle 16.30 Francesco Musolino parlerà presso la sala dell’Esedra del teatro antico di Catania, delle origini dei moderni sistemi di tutela dei beni culturali, nati in Sicilia nel XVIII secolo.

Il Settecento nell’isola è caratterizzato da una sempre più precisa formulazione del concetto di tutela statale del patrimonio culturale. Il “secolo illuminato”, infatti, si distingue per alcuni provvedimenti assai precoci, tra i quali gli ordini emanati dal viceré Bartolomeo Corsini nel 1745 per la conservazione dei monumenti antichi di Taormina e dei secolari alberi presso Mascali tra i quali il castagno dei Cento Cavalli, tappe obbligate della prima forma di turismo moderno: il Grand Tour.

L’interesse per l’antico in forme istituzionali si svilupperà parallelo a quello delle comunità cittadine per la tutela dei propri monumenti antichi, percepiti come componente essenziale della propria identità civica. La convergenza, e la graduale istituzionalizzazione di questi interessi, culminerà nel 1778 con l’istituzione della Regia Custodia delle Antichità, antesignana delle moderne soprintendenze.

Francesco Muscolino è funzionario archeologo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, già a Milano presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia ed oggi a Napoli presso il Polo Museale della Campania. Laureato in Lettere classiche presso l’università di Catania, ha conseguito la specializzazione in archeologia presso la stessa università e quindi il dottorato di ricerca presso l’università di Messina. Nell’ateneo catanese ha insegnato Metodologie della ricerca archeologica e Archeologia classica. È autore di pubblicazioni riguardanti la ceramica classica, l’epigrafia greca e latina e la storia della ricerca archeologica con particolare riguardo a quella siciliana.

Maria Costanza Lentini è direttore del Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali. Formatasi alla Scuola Archeologica Italiana ad Atene, ha iniziato la sua attività a Pompei per poi dirigere il Servizio Archeologico di Messina e alcune fra le più note strutture museali della Sicilia orientale (Villa del Casale, Museo di Gela, Parco archeologico di Naxos e Taormina), ed è stata visiting professor presso numerose università italiane e straniere. I suoi interessi si incentrano prevalentemente sulla civiltà greca.

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