Etna: esplosione da uno dei crateri, 10 feriti

È di 10 feriti il bilancio di un’esplosione di uno dei crateri dell’Etna in attività. Le persone sono state colpite da materiale lavico. Sei saranno ricoverati negli ospedali di Catania ed Acireale, ma nessuno sarebbe in gravi condizioni.

A provocare l’esplosione sarebbe stato il contatto tra la lava incandescente della colata dell’Etna e la neve presente ad alta quota. Il materiale piroclastico è stato lanciato lontano come schegge che hanno colpito il gruppo. Il fenomeno, conosciuto dagli esperti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, è avvenuto sul fronte della colata lavica, sul belvedere dell’Etna in territorio di Nicolosi.

Una esplosione del genere si verifica quando il magma riscalda la terra provocando l’evaporazione quasi istantanea dell’acqua con conseguente esplosione di vapore, acqua, cenere, roccia. Lo spiega il vulcanologo dell’Ingv Stefano Branca all’Ansa. “l’esplosione è avvenuta sul fronte della colata lavica attiva a 2.700 metri di quota ed è stata causata dal rapido scioglimento della neve”.

E’ dal 15 marzo che gli studiosi dell’Ingv monitorano la situazione sull’Etna. Sul vulcano ci sono diversi vulcanologi impegnati in osservazioni e visure visto che la colata è a soli 200 metri dalla funivia. Fra i feriti anche la giornalista britannica Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per la BBC. La donna è stata lievemente ferita alla testa mentre si trovava sul vulcano per lavoro.

Maria Chiara Ferraù

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