Messina: esalazioni insopportabili, sequestrati due capannoni
Quasi ogni giorno esalazioni insopportabili di ammoniaca dovuti al processo di fermentazione nella fabbrica Valverde del comune di Santa Lucia del Mela, nel messinese, davano fastidio ai residenti. Ieri mattina i carabinieri del comando tutela ambientale, NOE di Catania e della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno sequestrato un capannone adibito alla raccolta della “pollina”.
I sigilli sono stati posti ad un capannone di circa 1.000 metri quadrati e di un’ulteriore area di circa 100 metri quadrati in località Chianti, di proprietà della Valverde di Pace del Mela per violazione di norme del testo unico ambientale.
L’indagine nasce da una serie di esposti presentati ai carabinieri, con cui si evidenziavano le ripetute maleodoranti emissioni di odori molesti dall’area di pertinenza della società. Gli odori nauseabondi raggiungevano periodicamente i centri abitati di Santa Lucia del Mela, Gualtieri Sicaminò ed altre zone limitrofe.
A seguito di specifici controlli, è stata rilevata la presenza del capannone per il deposito e lo stoccaggio della “pollina” proveniente dall’insediamento produttivo Valverde, inidonea a contenere le intollerabili esalazioni di ammoniaca che provengono ogni giorno dalla sostanza in fermentazione, rendendo molto spesso invivibili le aree circostanti e scatenando le rimostranze dei cittadini colpiti dalla puzza.
L’attività ispettiva si è estesa a tutta l’azienda dove è emersa un’ulteriore area dove lo stallatico da allevamenti bovini ed equini, veniva stoccato semplicemente ammassandolo sul terreno nudo, circostanza che concretizza un’altra grave particolare violazione di carattere ambientale.
Al titolare dell’impresa, M.P., 65 anni, sono state contestate diverse violazioni e anche quelle legate all’assenza della particolare autorizzazione necessaria per la produzione di uova. L’area sequestrata è stata affidata dall’Autorità giudiziaria allo stesso titolare dell’azienda per consentirgli di proseguire nell’attività produttiva svolta, imponendo precise prescrizioni operative.
Maria Chiara Ferraù