Tortorici (Me): “Prima Tortorici” denuncia il disinteresse della classe politica

La comunità di Tortorici, negli ultimi mesi, è stata alle prese con un problema dopo l’altro: il dissesto finanziario dichiarato dall’Ente, il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali, la chiusura della sezione staccata dell’istituto tecnico, l’eliminazione del servizio di trasporto scolastico gratuito, la raccolta dei rifiuti lentissima e a singhiozzo. Veri e propri problemi che hanno portato alla ribalta il “caso Tortorici”.

In piazza sono scesi famiglie, lavoratori, studenti, sindacati, associazioni e movimenti politici locali, per protestare contro “un’amministrazione comunale e il suo sindaco – si legge in una nota del movimento Prima Tortorici – per la cattiva gestione politico-economica che sta causando parecchi problemi circa lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali. I diversi tavoli tecnici istituzionali non riescono a garantire e ricucire quella rottura creatasi soprattutto con il sindaco che continua a perdere di credibilità ogni volta che si determina una nuova emergenza”.

Prima Tortorici, poi, punta il dito con le autorità preposte che non hanno dato la giusta attenzione al “caso Tortorici”. “E’ paradossale – si legge nel documento – la totale assenza e il disinteresse della classe politica, principalmente per i nostri parlamentari e onorevoli regionali della provincia di Messina. Deputati e onorevoli che qui hanno ottenuto numerosi consensi ma che, una volta eletti, sembra si siano dimenticati di questo territorio. Diventa ancora più triste se pensiamo che solo nel raggio di 20 Km ci sono ben tre onorevoli e un deputato nazionale: Grasso, GErmanà,  Laccoto e Mancuso”.

E’ comprensibile l’amarezza manifestata da alcuni gruppi politici e cittadini di Tortorici per la situazione di profonda difficoltà in cui versa il centro nebroideo – risponde con una nota il senatore Bruno Mancuso – cosi come è condivisibile il desiderio di portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica il proprio disagio. Allo stesso tempo, però, appare doveroso individuare i giusti destinatari delle proprie rimostranze, in relazione alle competenze di ciascun soggetto istituzionale, evitando di fare confusione”.

Secondo Mancuso è importante che si individuino i giusti interlocutori, prima di tutto in ambito locale, poi regionale e, infine, nazionale chiedendo anche atti ispettivi o commissariamenti che possono essere disposti dalla Regione. “Personalmente – continua Mancuso – ogni volta che sono stato raggiunto da sollecitazioni dalla comunità o da movimenti di Tortorici, mi sono sempre reso disponibile”. Come nel 2014 quando ha mediato con i funzionari del ministero dell’Interno per poter permettere l’accensione di un mutuo per far fronte alle difficoltà economiche dell’ente. “Diponibilità – conclude il senatore – che ribadisco, in relazione agli strumenti che il mio ruolo mi assegna, per assicurare alla comunità oricense e nebroidea tutte le risposte che merita ed auspica”.

Maria Chiara Ferraù

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi