Messina: corso di aggiornamento ECM su alimenti e microbiota

Sabato 8 aprile dalle 08.30 alle 18.00 l’aula magna del policlinico universitario G. Martino di Messina ospiterà il corso di aggiornamento ECM gratuito per infermieri, farmacisti, medici, biologi e dietisti sul microbiota intestinale, la salute umana e l’influenza degli integratori alimentari e degli alimenti fermentati sulla popolazione microbica intestinale. Il corso prevede l’acquisizione di otto crediti ECM validi per il programma nazionale di educazione continua in medicina.

L’evento è offerto dalla Inpha 2000, azienda specializzata in ricerca e sviluppo di nutraceutici. I responsabili scientifici del progetto sono i dottori Gioacchino Calapai e Gianluca Rizzo.

Per informazioni e prenotazioni contattare il dottore Rizzo al numero 320 8976689, o scrivere una mail all’indirizzo gianlucarizzo@email.it

Il programma del corso prevede la conferenza di Gianluca Rizzo su “Probiotici e prebiotici: regolamento Unione europea” e la conferenza di Orazio Romeo su “Microbioma intestinale e interazioni microbiche”. Seguiranno gli interventi di Maria Rita Ursino su “microbiota e benessere intestinale”, Antonio Milici su “Interazioni dell’asse intestino-cervello”. Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con Gioacchino Calapai e Carmen Mannucci che relazioneranno su “Probiotici e prebiotici: lo stato dell’arte”, con Gianluca Rizzo su “obesità e popolazione microbica”, con Marco Capone su “burrificazione e possibili interazioni con il microbiota”.

Al termine degli interventi previsti si terrà un test di verifica e i lavori verranno chiusi alle 17.45.

Con il progredire delle conoscenze in campo biomedico, il ruolo dell’intestino e del microbiota ad esso associato sembra essere sempre più correlato al benessere sistemico dell’uomo. L’insieme dei microorganismi che popolano il tratto intestinale raggiunge il massimo livello di biodiversità e di complessità di interazione nel tratto terminale dell’intestino, dove popolazioni batteriche e di lieviti trovano una nicchia ecologica non riproducibile altrove. Ciascun individuo, fin dalla nascita, inizia a sviluppare un pool eterogeneo di microbi a partire dall’ambiente a cui è esposto e dal contatto con la madre durante il parto che maturerà fino a età adulta, rappresentando una caratteristica unica della persona.

La resilienza di questo sistema permette di smorzare stimoli esterni perturbanti fino a un punto di rottura in cui l’alterazione microbica si manifesta con disturbi per l’ospite stesso. Quella che in passato veniva definita flora intestinale, quasi una popolazione residente dall’interazione neutra con l’ospite, oggi rappresenta un vero e proprio bagaglio genetico e proteomico caratteristico per ciascun individuo, capace di prendere parte alla modulazione dell’assorbimento dei nutrienti, alla stimolazione del sistema immunitario, alla lotta contro i patogeni e più in generale al mantenimento dello stato di benessere.

Con l’attenzione della comunità scientifica alle popolazioni microbiche che interagiscono con l’uomo, nasce l’opportunità di modulare questi meccanismi in modo vantaggioso attraverso l’utilizzo di microorganismi, i probiotici, che ingeriti sono capaci di superare la barriera gastrica per colonizzare in modo transiente l’intestino dell’ospite e produrre un effetto positivo sulla salute.

Al tempo stesso, alcune fibre indigeribili, i prebiotici, possono raggiungere il tratto terminale dell’intestino, per essere fermentati dal microbiota residente e ottenere un effetto positivo sull’ospite. Probiotici e prebiotici possono ripristinare o mantenere l’equilibrio perso tra uomo e microbiota sia in circostanze patologiche che in alterazioni dello stato di salute ancora borderline. I dati in letteratura sono molto promettenti e la disponibilità di prodotti sempre più specifici potrebbe migliorare l’efficacia di trattamento, a patto che le indicazioni di utilizzo riescano ad essere standardizzate in base alla necessità specifica. L’utilizzo dei probiotici per la salute umana si è evoluto molto dalle prime osservazioni degli effetti sull’intestino dei cibi fermentati e dei fermenti lattici. Attualmente è possibile utilizzare microbi isolati direttamente dall’essere umano per ottenere la massima compatibilità e capacità di colonizzazione nell’uomo.

Lo scopo del corso è di approfondire le tematiche che riguardano l’interazione tra uomo e microbiota, fornendo le informazioni che la letteratura scientifica offre per l’utilizzo di probiotici e prebiotici per la salute umana sia in forma di integratori che sotto forma di composizioni alimentari. Molti microbi sono tradizionalmente utilizzati per la produzione di alimenti fermentati che potrebbero rappresentare il medium ideale per l’assunzione. Comprendere il ruolo dei microorganismi in patologie e disturbi di origine intestinale può chiarire i meccanismi di insorgenza e fornire una chiave di intervento utile al supporto. 

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