Tortorici (Me): dipendenti in assemblea permanente

Nulla di fatto questa mattina a Tortorici dopo l’incontro sindacale. I dipendenti comunali sono riuniti in assemblea permanente. Non percepiscono lo stipendio ormai da dieci mesi. I sindacati la scorsa settimana avevano interessato anche il prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, affinché intercedesse per sbloccare l’anticipazione bancaria con il tesoriere e garantire, così, il pagamento di almeno tre stipendi del 2017. Ma ancora nulla si muove.

L’amministrazione dovrebbe ricevere un’anticipazione di cassa di un milione di euro e i sindacati premono affinché parte delle somme venga vincolata al pagamento dei dipendenti. L’assemblea permanente è stata proclamata a seguito della riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti sindacali e i segretari provinciali di Cgil e Cisl, Clara Crocè e Calogero Emanuele. I dipendenti rimarranno in assemblea permanente in attesa di chiarimenti sul pagamento delle mensilità.

Oggi è stata chiesta l’apertura di un tavolo di crisi in Prefettura per indurre l’amministrazione Rizzo Nervo a sottoscrivere l’impegno con i lavoratori per il pagamento degli stipendi dell’anno in corso.  Per quanto riguarda, invece, il pagamento delle mensilità arretrate relative all’anno 2016, la competenza è dei tre commissari nominati per la gestione del dissesto. I tre funzionari stanno lavorando per predisporre la lunga lista dei creditori.

I sindacati hanno scritto al prefetto di Messina, all’assessore regionale alle Autonomie locali e al presidente della Regione, Rosario Crocetta, affinché intervengano per intervenire sulla vertenza e mitigare il “grave clima di tensione sociale” che c’è a Tortorici. Centinaia di dipendenti comunali senza stipendio da troppi mesi. Non mancano i casi di famiglie monoreddito o in cui entrambi i coniugi lavorano al Comune. La tensione fra i dipendenti riuniti in assemblea nella sede del comune di viale Livatino è palpabile.

“La situazione non è bella – dichiara Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl – La questione diventa sempre più complicata anche per via dello spartiacque tra il  31 dicembre 2016 che vede a gestire le casse comunali la commissione per il dissesto e il primo gennaio 2017, data che resta nelle mani dell’amministrazione Rizzo Nervo. Siamo molto preoccupati per i lavoratori e per la comunità. Bisogna che intervengano le istituzioni superiori, l’antimafia, l’anticorruzione, la prefettura, servono i controlli da parte dell’assessorato. E’ una situazione che non può più essere retta dalla comunità di Tortorici”.

Siamo estremamente preoccupati – dicono Clara Crocè, Calogero Emanuele e Salvatore Caprino di Cgil, Cisl e Uil – i dipendenti ormai sono precipitati nel vortice della disperazione. Gli esposti, le denunce presentate a tutte le istituzioni sono rimaste lettera morta. Adesso non si può più tenere la disperazione di padri e madri di famiglia che non vedono alcuna soluzione”.

In mancanza di risposte certe continuano le azioni di protesta che, avvertono i sindacati, diventeranno sempre più incisive ed esasperate.

Maria Chiara Ferraù

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi