Sono stati 18 gli interventi di soccorso alpino effettuati dagli agenti della guardia di finanza di Catania sezione soccorso alpino di Nicolosi. I militari in questi giorni sono stati impegnati per aiutare persone che hanno raggiunto i comprensori sciistici di Piano Provenzana e piano Vetore, per trascorrere l’ultimo periodo di vacanze natalizie.
I finanzieri del SAGF, specializzati nel recupero di persone in pericolo, hanno soccorso sciatori che, per cadute accidentali, hanno subito fratture agli arti superiori e inferiori.
Un ragazzo, senza il casco di protezione, ha riportato un trauma cranico cadendo durante una discesa con gli sci. Una sciatrice ha riportato invece un trauma alla spina dorsale e i militari, dopo aver verificato le sue condizioni, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il diretto trasporto in ospedale.
Le forti nevicate e le condizioni meteo da “bollino nero” di questi ultimi giornig, hanno richiesto, nei giorni del 6 e 7 gennaio, interventi di assistenza a persone che, incuriosite dal particolare fenomeno atmosferico, viaggiando con auto prive di catene o pneumatici adeguati per affrontare neve e ghiaccio, sono rimaste bloccate sul vulcano Etna.
In località piano Vetore a 1.600 metri di altezza, nel bel mezzo di una bufera con raffiche di vento a più di 100 km orari, i militari hanno ricercato e soccorso alcuni sprovveduti turisti, ospiti di uno chalet, che volevano scendere a valle con l’auto e sono rimasti bloccati sulle strade sommitali.
Ieri pomeriggio, inoltre, le fiamme gialle, in collaborazione con il corpo forestale, hanno recuperato un allevatore di bestiame, rimasto bloccato da 4 giorni sui Nebrodi in un ricovero di fortuna in località Cesarò nel messinese, dove la neve ha raggiunto oltre un metro d’altezza. L’uomo, a causa delle basse temperature e della scarsa alimentazione, era debilitato ed è stato accompagnato a Cesarò dai propri familiari.
Maria Chiara Ferraù