Macchine e attrezzature, nei cantieri italiani è boom del noleggio

Il mercato italiano delle macchine movimento terra è in leggera ripresa, con dati in ambiente positivo anche per quanto riguarda l’import e l’export. Ma è un segmento particolare che fa registrare le performance migliori, quello del noleggio di macchinari e attrezzature, vero trend di questi ultimi anni.

Il peggio sembra essere passato, almeno per escavatori, impianti per il calcestruzzo, macchine per perforazione, frantumazione e asfaltature, gru e veicoli da cantiere. Ovvero, le macchine da costruzione che, dopo anni di crisi generale per l’industria, in particolare per quella italiana, sembrano essere davvero pronte alla ripresa.

Lo certificano gli ultimi dati diffusi dall’organizzazione di SaMoTer, il salone internazionale triennale dedicato al mondo delle costruzioni, in preparazione della trentesima edizione che si svolgerà a Veronafiere dal 22 al 25 febbraio 2017.

Piccoli segnali di crescita. Nel dettaglio, in questo comparto il 2016 ha rappresentato l’anno della ripartenza progressiva anche a livello mondiale, che secondo le previsioni dovrebbe ulteriormente consolidarsi a fine 2017, portando il valore totale delle vendite a 880mila unità, in crescita del 33% rispetto al consuntivo 2015. Nel nostro Paese, questo biennio positivo dovrebbe raggiungere quota 12.400 unità per la fine del prossimo anno, che significherebbe un aumento del 44,8% sul risultato 2015.

Un’iniezione di fiducia a un settore che in Italia ancora sconta il crollo “tragico” del 2007, anno di minimo storico quando i bilanci chiusero addirittura a -72% rispetto a quelli precedenti; a livello mondiale, invece, il biennio “orribile” è stato quello 2008-2009, chiuso con quasi il 50 per cento di perdite.

Macchine da costruzione, in Italia si vede la ripresa. L’inversione di tendenza nel mercato globale di escavatori, impianti per il calcestruzzo, macchine per perforazione, frantumazione e asfaltature, gru e veicoli da cantiere ha insomma toccato anche il nostro Paese, dove le tecnologie dedicate alle infrastrutture stradali hanno finalmente ingranato una marcia positiva anche per quanto riguarda i dati di esportazioni (nonostante le difficoltà dovute alle complicazioni geopolitiche sugli scenari internazionali) e importazioni. Nei primi quattro mesi del 2016, l’import di macchinari specializzati per le asfaltature ha superato ad esempio i 7,1 milioni di euro di controvalore, vale a dire una crescita del 46,4% sul primo quadrimestre del 2015.

Il boom del noleggio di macchine da costruzione. Ma c’è un segmento particolare in questo ambito che non sembra aver conosciuto crisi, e che ora più che mai si presenta in buona salute. Parliamo del noleggio nel comparto dell’edilizia, che anche negli anni di crisi peggiore e più forte ha resistito, con perdite decisamente più contenute (circa il 10 per cento, rispetto alle punte di 80 per cento delle vendite), e che ora sfrutta i vantaggi della diffusione di aziende e di sistemi per procedere a questa pratica modalità.

Il noleggio anche online. Oggi, infatti, è possibile selezionare la macchina di propria necessità anche online, grazie ad esempio a portali come Giffi Noleggi, che ormai ha una posizione di rilievo in ambito nazionale grazie a una flotta di mezzi sempre più ampia, che non solo rende disponibile il noleggio di furgoni e di altri veicoli commerciali in tutto il territorio nazionale, ma anche la locazione di macchinari specifici come sollevatori telescopici, miniescavatori e piattaforme aeree.

I vantaggi di una pratica utile. Il noleggio di questa tipologia di mezzi è un settore che in Italia genera un volume di affari di oltre 1,3 miliardi di euro: le voci di introito maggiore sono quelle che fanno riferimento ad attrezzature come ponteggi e gru (circa 360 milioni di euro), seguite da piattaforme (280 milioni di euro), macchine movimento terra (260 milioni di euro), moduli prefabbricati (100 milioni di euro) e gruppi elettrogeni (110 milioni di euro). Nonostante dunque sia un comparto ancora giovane, con i primi esempi avviati una ventina di anni fa al Nord Italia (mentre, per esempio, nel Regno Unito questa strada è stata battuta già a partire dagli anni Cinquanta), sono sempre maggiori i clienti che apprezzano i servizi avanzati che questa modalità offre alle imprese edili, a cominciare dalla scelta della tipologia di macchina ideale, a prezzo fisso e con la tecnologia più avanzata.

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