Caltagirone (Ct): operazione “Calamita”, in manette ladri di organi elettrici

È stata denominata “Calamita” l’operazione condotta dai carabinieri della compagnia catanese di Caltagirone che hanno arrestato 4 persone per furto, rapina e ricettazione, su provvedimento del gip del locale tribunale.

Il lavoro degli inquirenti, all’indomani di numerosi furti di organi elettrici perpetrati all’interno di impianti idrici localizzati tra Grammichele e Granieri, al fine di ricavare rame da rivendere sul mercato nero. Il gruppo non aveva alcuno scrupolo, uno di loro non ha esitato persino a rubare in casa della nonna.

Le indagini hanno permesso di ricostruire l’attività di un gruppo criminale, responsabile di una dozzina di furti di materiale ferroso, attrezzi, accumulatori di corrente e gasolio da trazione, anche ai danni di società impegnate in servizi di pubblica utilità, con notevoli disagi per la collettività.

In alcune occasioni i malviventi, sorpresi dalle parti offese nel commettere il reato, li minacciavano a morte anche con un’accetta o non esitavano a speronare automobili per riuscire a scappare.

Le manette sono scattate ai polsi di Michele Abbaco, Salvatore Inghilterra, Orazio Lipsia e Giuseppe Manusia, rispettivamente 53 anni, 51 anni, 35 e 37 anni. Tutti sono gravati da innumerevoli precedenti penali e di polizia.

Le indagini erano state avviate nel 2014 all’indomani di numerosi furti di organi elettrici perpetrati all’interno degli impianti idrici tra Grammichele e Granieri. Il rame veniva poi venduto a ricettatori. Gli arrestati privilegiavano il furto di attrezzi da cantiere, materiale ferroso, creando spesso oltre al danno economico, anche numerosi disservizi alla collettività come quando le loro azioni prendevano di mira società impegnate nella raccolta dei rifiuti.

Fra la refurtiva anche un carretto siciliano e una cassetta per le offerte dei fedeli di una chiesa. Neanche il vincolo di parentela è stato sufficiente a frenare l’agire di uno degli indagati, che si è reso autore di un furto persino all’interno dell’abitazione della propria nonna.

Lo scorso 15 gennaio a Grammichele uno degli arrestati, Orazio Lipsia, era stato ferito da un colpo di fucile all’addome, dal proprietario dell’abitazione nella quale stava perpetrando l’ennesimo furto.

Maria Chiara Ferraù

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