Catania: lite tra vicini, sedicenne spara ad un ragazzo

Ci sarebbero dei dissidi tra vicini di casa alla base del tentato omicidio di ieri pomeriggio a Catania. In piazza Federico II di Svevia un sedicenne ha impugnato una pistola con cui ha sparato contro Angelo Sciolino, 29 anni.

Questo quanto ha raccontato il minorenne ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di piazza Dante che lo hanno arrestato qualche minuto dopo il tentato omicidio. I militari hanno notato il ragazzino che correva e copriva con le mani un peso sul fianco. Lo hanno fermato e appesa alla cintura dei pantaloni hanno trovato una pisola Beretta calibro 9 con la canna ancora calda, odorante di polvere da sparo ed il colpo in canna.

Dagli accertamenti successivi è emerso che il ragazzino aveva esploso pochi minuti prima cinque coli di pistola. Immediato il collegamento con l’agguato al castello Ursino dove erano giunte diverse pattuglie della squadra mobile. Sulla scena del crimine i poliziotti hanno rinvenuto cinque bossoli compatibili con la pistola trovata addosso al minorenne. L’arma era stata rubata nel 2004 a Capo d’Orlando, centro in provincia di Messina.

Il sedicenne, che ora è detenuto al centro di prima accoglienza di via Franchetti, ha confessato ai carabinieri l’azione criminale spiegando che alla base del gesto ci sarebbero dissidi fra la sua famiglia e quella di Sciolino che vivono nella stessa via, a distanza di pochi numeri civici. Sciolino ha riportato gravi ferite al viso (un proiettile gli ha trapassato le guance), ma non è in pericolo di vita. All’ospedale Vittorio Emanuele è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Maria Chiara Ferraù

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