Due allevatori sono stati arrestati dai carabinieri della stazione messinese di Scaletta Zanclea ad Itala per furto aggravato e macellazione clandestina. Le manette sono scattate ai polsi di Francesco Rasconà, 48enne e Cateno Rasconà, 28 anni.
I militari dell’Arma hanno intercettato e controllato un’auto su cui viaggiavano i due arrestati. Il loro comportamento sospetto non era sfuggito all’occhio attento dei carabinieri.
Nel corso della perquisizione veicolare, nel vano posteriore dell’auto, è stata trovata la carcassa di un vitello decapitata e suddivisa in quattro parti, nonché una mannaia ancora sporca di sangue e quattro coltelli da macellaio di diverse dimensioni.
L’animale, secondo le immediate indagini svolte dai carabinieri, è risultato di proprietà di un allevatore del luogo che era stato sottratto abusivamente dal pascolo e macellato sul posto.
I due Rasconà sono stati arrestati e posti ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo che si svolgerà nella giornata odierna. La carcassa dell’animale è stata affidata in custodia ad una ditta di Messina per la successiva distruzione.
Sempre ieri i carabinieri della stazione di Messina hanno arrestato Salvatore Musarra, 32enne già noto alle forze dell’ordine che dovrà scontare una pena residua di 1 anni e 6 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di ricettazione. Il reato era stato commesso a Messina nel 2010. L’uomo è stato condotto agli arresti domiciliari.
Maria Chiara Ferraù