Palermo: 100 studenti bloccano gli ingressi per le prove di ammissione ad ingegneria

Questa mattina all’università di Palermo erano in programma le prove di ammissione per la facoltà di ingegneria. E questa mattina un centinaio di studenti del collettivo hanno bloccato gli ingressi del polo didattico.

Gli studenti, in segno di protesta hanno voluto lanciare un chiaro messaggio con due striscioni su cui campeggiavano le scritte: “Diritto allo studio negato – test d’ingresso = furto legalizzato” e “Dei nostri soldi ne avete piene le tasche. Stop tasse. Collettivo universitario autonomo”.

Quest’anno, come spiega Silvia Fabra, studentessa del Collettivo a laRepubblica Palermo, l’amministrazione accademica ha deciso di rendere la maggior parte dei test a numero aperto, mantenendo però la tassa sulle prove scritte. “Una formula – spiega – che ha il sapore di un chiaro ed ennesimo raggiro ai danni degli studenti dell’ateneo palermitano. Questi test sono la pura espressione di logiche di profitto e business che speculano sulle tasche delle famiglie dei neo universitari, catapultandoci nell’università della meritocrazia, delle velate discriminazioni, dei furti legalizzati, delle privatizzazioni. Un’università sempre più inaccessibile e lontana dai reali bisogni degli studenti e che vede e produce la negazione del diritto alla formazione universitaria per migliaia di giovani la cui unica colpa è la difficoltà e a volte, persino, l’impossibilità di sostenerne gli enormi costi”.

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